Giancarlo Zanovello racconta la Maclura Pomifera
In questo breve video (poco più di 5 minuti) Giancarlo Zanovello illustra e spiega la “Maclura pomifera”. Importata nel corso dell’800 per realizzare siepi impenetrabili per via dei rami con spini acuminati, la pianta detiene diverse proprietà molto utili alla gente dei Colli.
Straordinaria figura di autodidatta Giancarlo Zanovello ha dedicato la sua vita alla conoscenza degli aspetti naturalistici dei Colli Euganei acquisendo conoscenze e competenze di cui spesso si avvalgono anche esperti del mondo accademico.
Ea tera no se toca…
In questo breve video il testimone (n. 1932) racconta di come quando, nella cattiva stagione, le strade si allagavano, per andare a scuola bisognava fare una lunga deviazione perché la contadina non concedeva il passaggio sul bordo del campo. Emerge dal racconto il sentimento della terra, una sorta di attaccamento ancestrale alla sacralità della terra, che non poveva essere violata in alcun modo. Emerge anche il rilievo di forme di parentela spirituale che legava la/il “santola/o” (madrina/padrino di battesimo o cresima) con la/il figlioccia/o.
… pescavamo nel Rialto …
il testimone (n. 1950) racconta di come fosse usuale verso la fine degli anni Cinquanta pescare nel Rialto. Descrive le tecniche e le qualità del pesce che si poteva pescare. Si entrava a piedi nudi e usando la negossa (si tratta di una rete da pesca montata su un cerchio e innestata su un bastone di legno più o meno lungo). Si pescavano breschigi (gamberetti di fiume), pescegatti, scardole, il luccio, la tinca.