acque bibliografia

Opere specifiche sui Colli Euganei

Relazione sulla costituzione del Consorzio di irrigazione da attuarsi nei comuni di Abano, S. Pietro Montagnon, Torreglia e Tramonte, con l’acqua derivante dal fiume Bacchiglione, Padova 1882 (12 p.), UNIV. B/1334.33 
De Marchi L., L’idrologia dei Colli Euganei nei suoi rapporti colla geologia e la morfologia della regione, “Memorie dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti”, 27 (1905). 
De Marchi L., Sull’idrografia degli Euganei, “Atti dell’Ist. Ven. Sc. Lett. ed Arti”, 64 (1904-1905), n. 137. 
De Marchi L., Idrografia ed evoluzione morfologica dei Colli Euganei, “Atti dell’Accademia di Scienze Lettere ed Arti di Padova, 1 (1935), p. 1-26. 
Merlin A., Possibilità idriche dei Colli Euganei e della zona termale, “Rivista Euganea”, Padova 1959. 
Dal Pra A., Sbettega G., Ricerche idrogeologiche sulle sorgenti fredde dei Colli Euganei, Memorie dell’Istituto di Geologia e Mineralogia dell’Università di Padova, 30 (1976), p. 1-17. 
Zanovello P., L’acquedotto di Padova romana, in Padova città d’acque, Padova 1989, p. 25-26. 
Zanovello P., Aqua atestina, Aqua patavina. Sorgenti e acquedotti romani nel territorio dei Colli Euganei, Padova 1997. (si parla del “Buso della Casara”). Della stessa autrice: 
Cusin G., Le sorgenti dei Colli Euganei, Abano Terme [2001] (prodotto dal Parco Regionale dei Colli Euganei, prezioso per l’identificazione di sorgenti e fontane recuperando gli originali toponimi).  
 
Problemi di riqualificazione delle risorse del territorio in un’ottica di sviluppo sostenibile e ipotesi suggestive come quella di un ecomuseo quale esempio di valorizzazione del territorio a scopo turistico e didattico sono affrontati in: 
Bonanno C, Zielo A., Riqualificazione (La) del Canale Bisatto nell’area urbana di Este, Padova, Zielo, 2006.

Il problema idrico nei Colli Euganei

La annosa questione venne alla ribalta nel momento in cui si prospettava la vocazione turistica del territorio collinare negli anni ’30 del Novecento. A proposito si veda: 
Masini A., Il problema idrico: gli Euganei, “Padova”, 1931, n. 6, p. 34 sgg. 
Indri G., La provvista dell’acqua potabile, “Padova”, 6 (1932), n. 9, p. 24-26, che si preoccupava di come la valorizzazione turistica dei Colli dovesse confrontarsi col problema di assicurare una efficace distribuzione di acqua potabile nel territorio. 
 
Problema (Il) idrico dei Colli EuganeiResoconto e letture della adunanza del 3 marzo 1935, “R. Accademia di Scienze Lettere ed Arti di Padova”, estratto Padova 1935 che contiene: 
Dal Piaz G., La costituzione geologica dei Colli Euganei, p. 11-19; 
De Marchi L., Idrografia ed evoluzione morfologica dei Colli Euganei, p. 21-26; 
Marzolo F., L’idrotecnica negli Euganei, p. 27-31; 
Gola G., La vegetazione degli Euganei, p. 33-39. 
 
Emblematico è il caso del Concorso del 1938 bandito dalla Acc. di SS.LL.AA Commissione presieduta dal prof. Dal Piaz sul “problema idrico dei Colli Euganei” che prevedeva l’assegnazione di £. 10.000. Ma per per l’eccessiva ampiezza e indeterminatezza del tema assegnato, si ritenne di meglio precisarlo e ribadirlo con termini più particolareggiati sotto il titolo di “Accertamento regime e natura delle sorgenti della zona dei Colli Euganei e loro possibile utilizzazione ai fini agricoli e sociali” col tempo di almeno 3 anni (vedi “Atti e Memorie della R. Accademia di SS.LL.AA. in Padova, 54 (1937-38), n.s., vol. IV, p. 67-68). 
L’enfasi che si coglie in occasione dell’inaugurazione dell’acquedotto di Teolo costituisce un chiaro esempio di quali speranze e quali attese fossero collegate alla soluzione del problema idrico. Una cronaca della giornata che raccoglie molte riflessioni sul tema abbiamo in: 
Solennemente inaugurato l’Acquedotto di Teolo, “Notiziario dell’Azienda di Cura Abano Terme” 7 (1955), n. 9, p. n.n.

Opere classiche

Tra le opere classiche che si sono occupate della navigazione e dei problemi connessi nel territorio padovano, segnaliamo: 
Coronelli V., Atlante Veneto, Venezia 1691. 
Gennari G., Dell’antico corso dei fiumi di Padova e suoi contorni e de cambiamenti seguiti con altre curiose notizie e un saggio della legislazione de Padovani sopra queste materie, Padova 1776. 
Coi G., Ragionamento intorno ai fiumi del Veronese, Polesine e Padovan, Padova 1777, opera di taglio illuminista, tra le più significative dell’abate Giovanni Coi (poi Rettore del Seminario) che valorizza l’osservazione empirica e non trascura il sapere popolare, cioè di quelli che hanno notizia dei luoghi. 
Sanfermo M.A., Prospetto generale dei cinrcondarj in cui è diviso il Dipartimento Brenta e territori limitrofi coll’indicazione dei lavori proposti per la regolazione dell’acque loro, Padova 1810. 
Fossombroni V., Considerazioni sopra il sistema idraulico dei paesi veneti, Padova 1811. 
Zendrini B., Memorie dello stato antico e moderno delle lagune di Venezia e di que’ fiumi che restarono divertiti per la conservazione delle medesime, Padova 1811. 
Coppin P., Breve saggio intorno ai canali irrigatorj e navigabili, Padova 1818. 
Vacani C., Della laguna di Venezia e dei fiumi nelle attigue provincie, Firenze 1867. 
Molon F., I nostri fiumi Astico, Bacchiglione, Rettone, Brenta: idrografia antica e moderna, Venezia 1867. 
Gloria A., Intorno al corso dei fiumi dal secolo primo a tutto l’undecimo nel territorio padovano, Padova 1877. 
Gloria A., Gli argini dei fiumi dai tempi romani alla fine del secolo XII, “Atti dell’Accademia Patavina di scienze lettere ed arti”, 6 (1889), disp. 1. 
Turala F., La navigazione fluviale e la provincia di Padova, Padova 1889. 
Gloria A. Studi intorno al corso dei fiumi principali del territorio padovano dal secolo I a tutto il secolo XI, “Atti e Memorie dell’Accademia patavina di  scienze lettere ed arti – Rivista Periodica”, 27 (1896),  con carta. 
Turola F., La navigazione fluviale e la Provincia di Padova, Padova 1889.

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Opere generali.

Stegagno G., Alcuni cenni sui laghi Euganei ed in particolare sul lago di Arquà Petrarca, Roma 1901. 
Goldschmiedt G., I fiumi del Veneto, Venezia 1906. 
Averone A., Sull’antica idrografia venetaSaggio, Mantova 1911 (ediz. anast. Bologna 1979) 
Cigana E., Sulla navigazione interna nel Padovano, “Comitato Padovano per la Navigazione interna”, Padova 1926. 
Cigana E., Sulla navigazione interna nel Padovano. Studi e proposte, Padova 1926. 
Mozzi U., I Magistrati veneti alle Acque e alle Bonifiche, Bologna 1927. 
Brunello L., Antica idrografia della terraferma veneziana, Mestre 1968. 
Vallerani F., Vie d’acqua del Veneto. Itinerari tra natura e arte, Battaglia Terme 1983, che dedica un capitolo,  Il Bacchiglione e i corsi d’acqua tra i Colli Euganei e il mare Adriatico, p. 37-64, alla navigabilità nel territorio. 
Vallerani F., Geografia storica delle acque venete, in Cultura popolare del Veneto. La civiltà delle acque, ed. M. Cortellazzo, Cinisello  Balsamo (MI) 1993, p. 9-28.

Storia delle acque

Sulla paleoidrografia locale 
Nicolis E., Sugli antichi corsi del fiume Adige, “Boll. Soc. Geol. It.”, 17 (1898), p. 1-75. E’ noto che il modificarsi del percorso dell’Adige che avvenne alla fine del VI secolo d.C., con ogni probabilità è da collegarsi alla tremenda alluvione nota come “Rotta della Cucca”, che nel 589 sconvolse il sistema idrografico veneto e fu menzionata da Paolo Diacono nella sua Historia Longobardorum (III, XXII). 
Sull’idrografia dell’area estense si veda: 
Prosdocimi A., Il fiume Sirone. Cenni storici, “Notizie di Archeologia, arte e storia”, agosto 1899, Este 1899. 
Lona F., I depositi lacustri euganei: archivio paleontologico del tardo glaciale e del post-glaciale, “Memorie Biogeografiche Adriatiche” 5 (1957). 
Marcolongo B. — Zaffanella G. C., Evoluzione paleidrografica della pianura veneta atesino-padana, in “Athesia”, 1 (1987), p. 31 e sgg. 
Zangheri P., Dati paleoidrografici sulla pianura a sud-ovest dei Colli Euganei, “Atti e Memorie dell’Accademia Patavina di Scienze, Lettere ed Arti, Classe di Scienze Matematiche e Naturali, 101 (1988-89), p.te II, p. 175-198 in cui, partendo dal fatto che la pianura posta ad ovest degli Euganei è una zona depressa rispetto alle aree circostanti, si propone che la piana stessa sia il prodotto dell’evoluzione in epoca tardo quaternaria dei fiumi Adige, Frassine, Bacchiglione e forse Brenta. 
 
Sulle antiche imbarcazioni, si veda: 
Prosdocimi A., Antiche imbarcazioni nei fiumi del padovano, “Patavium” , 1 (1973), p. 36-39. 
Bonino M., Le imbarcazioni monossili in Italia, “Bollettino del Museo civico di Padova”, 72 (1983), p. 51-77. 
 
Sullo stato delle acque in epoca romana e preromana: 
Frison C., La scienza idraulica dei Paleoveneti, , in “Padova e il suo territorio”, 6 (1991), n. 34, p. 18-21. 
Balista C., L’antico corso dell’Adige a Montagnana in età preprotostorica, in … “presso l’Adige ridente”… Recenti rinvenimenti archeologici da Este a Montagnana, Padova 1998, p. 237-246 che riporta tavole che rappresentano l’antico corso dell’Adige tra Montagnana ed Este. 
Bonetto J. – Busana M.S., Argini e campagne nel Veneto romano: i casi del Terraglione di Vigodarzere e dell’”Arzaron” di Este, in “Quaderni di Archeologia del Veneto”, 14 (1998). 
Zanovello P., L’acqua necessaria : acquedotti romani e ingegneria nei Colli Euganei, in I Colli Euganei, a cura di F. Selmin, Sommacampagna (VR), Cierre, 2005, p. 111-113

In età moderna
Miliani L., Le piene dei fiumi veneti e i provvedimenti di difesa: l’Agno — Guà — Frassine — Fratta — Gorzone — Il Bacchiglione e il Brenta, Firenze 1939. 
Ciriacono S., Irrigazione e produttività agraria nella Terraferma veneta tra Cinque e Seicento, “Archivio Veneto”, s. V, 112 (1979), p. 73-135. 
Ciriacono S., Scrittori d’idraulica e politica delle acque, in Storia della cultura veneta. Dal primo Quattrocento al Concilio di Trento, 3/II, Vicenza 1980.  
Romano A., La navigazione interna nella pianura veneta, in Canali e burci, Battaglia Terme 1980, p.  21-40. 
Vallerani F., Uomini e fiumi in Padova, in “Quaderni del Sile”, 2 (1981), n. 1, p. 30-35. 
Cortese D. – Cortese L., La battaglia per le acque, in “Padova e il suo territorio” 1 (1986), n. 2, p. 24-29 dove si intuisce l’importanza strategica che le vie d’acqua rappresentavano. 
Ciriacono S., L’idraulica veneta: scienza, agricoltura e difesa del territorio dalla prima alla seconda rivoluzione scientifica, in Storia della cultura veneta. Dalla controriforma alla fine della Repubblica. Il Settecento, 5 /II, Vicenza 1986, p. 347-378.  
Bortolami S., L’uomo e i corsi d’acqua del padovano e del Polesine nel Medioevo: conquiste e scacchi di un rapporto millenario, in Corsi d’acqua, Padova 1987, p. 17-29. 
Bosio L., I fiumi dell’antico Veneto, in I corsi d’acqua, Foto di F. Santagiuliana, testi di L. Bosio, S. Bortolami, M. Zunica, Padova 1987, p. 7-15. 
Cortese D. — Cortese L., La nascita della Brentella, in “Padova e il suo territorio” 2 (1987), n. 8, p. 18-23. 
Cortese L. – Cortese D., La guerra per le acque: dalla nascita del Bisato alla “rosta” del Cero, in “Padova e il suo territorio”, 2 (1987), n. 5, p. 8-13. 
Bortolami S., Acque, mulini e folloni nella formazione del paesaggio urbano medievale (secoli XI-XIV): l’esempio di Padova, in Paesaggi urbani dell’Italia padana nei secoli VIII-XIV, Bologna 1988, p. 277-320. 
Vallerani F., I problemi idraulici e la navigazione, in Battaglia Terme. Originalità e passato di un paese del Padovano, a cura di P.G. Zanetti, Battaglia Terme 1989, p. 143-166. 
Valandro R., Acque e territorio in Bassoveneto alla fine del Settecento: un problema annunciato, in Valandro R., Voci di cronache lontane. Storie minime in Padovanabassa, Monselice 1990, p. 15-26. 
Grandis C., Corsi d’acqua e navigazione. Appunti per una storia dell’idrografia estense in età moderna, “Terra d’Este. Rivista di storia e cultura”, 1 (1991), n. 1, p. 65-75. 
Grandis C., Un’opera di Tommaso Temanza in terra d’Este: il ponte sul Bisatto a Montebuso, in “Terra d’Este”, 4 (1994), n. 7, p. 59 -82. 
Grandis C., Fontane, rii, calti e gorghi: il patrimonio idrico e termale, in I Colli Euganei, a cura di F. Selmin, Sommacampagna (VR), Cierre, 2005, p. 209-228, con schede su: 
Grandis C., La navigazione, p. 229-236; 
Grandis C., l mulino a coppedello, p. 237-239;

Opere di bonifica realizzate dalla Repubblica Veneta

Sulle opere di bonifica realizzate dalla Repubblica  (come il Retratto di Monselice, il prosciugamento delle valli di Arquà, Marendole, Valsanzibio)  si veda: 
Cessi R., Alvise Cornaro e la bonifica veneziana nel secolo XVI, “Rendiconti della R. Accademia Nazionale dei Lincei. Scienze Morali”, 6-12 (1936), p. 307.323. 
Campos E., I consorzi di bonifica nella Repubblica veneta, Padova 1937, con bibliografia storico-giuridica sull’argomento). 
Caporali G., Alvise Cornaro le bonifiche e l’origine delle ville venete nel padovano, “Padova e la sua provincia”, 19 (1973), n.s., n. 8-9, p. 12-17. 
D’Amico R., Carta del “Retratto del Gorzone” — 1633,  in Territorio e popolamento in Bassa Padovana, Stanghella (PD), 1984, (Quaderni del Gruppo Bassa Padovana, 6), p. 139-161. Sull’argomento si veda anche: 
Introduzione storica alla lettura della Carta catastale del “Retratto del Gorzon”. Itinerari e documenti per una storia della Bassa Padovana, I, Stanghella 1986. 
Pozzato M., Interventi idraulici nel territorio prima e dopo la grande bonifica del “Retratto del Gorzon”, in Ponso prima della memoria e nella memoria, Coordinatori Ca. Corrain — U. Roveron, Ponso 1996, p. 111-115. 
Ciriacono S., Acque e agricoltura. Venezia, l’Olanda e la bonifica europea in età moderna, Milano 1994, che affronta il tema delle bonifiche in area veneta in età moderna. 
Grandis C., Il territorio di Este in una mappa del 1567, “Terra d’Este. Rivista di storia e cultura”, 13 (2003), n. 26, p. 181-182, che tratta della mappa disegnata da Luca Zappati e che rappresenta il Retratto del Gorzon nel 1567. 

Sui mulini “da maltempo”

Sui mulini (detti “da maltempo”) un tempo numerosi anche sui Colli Euganei si veda: 
Antonello G., Il mulino di Valle San Giorgio, in “Padova e il suo territorio”, 3 (1988), n. 15, p. 24-27. 
Antonello G., I mulini sul canale della Battaglia, in La Riviera Euganea. Acque e territorio del canale Battaglia, a cura di P.G. ZanettiPadova 1989, p. 245-267. 
Antonello G., I mulini, in Battaglia Terme. Originalità e passato di un paese del Padovano, a cura di P. G. Zanetti, Battaglia Terme 1989, p. 41-51. 
Antonello G., L’attività molitoria. Sulle più antiche “ruote d’acqua” e sulla vita dei mugnai, in “Padova e il suo territorio”, 8 (1993), n. 46, p. 35-37 (non espressamente riferito ai Colli ma comunque interessante anche per l’analisi degli aspetti del vivere quotidiano). 
Bertolini D., Ricerche storiche sulle origini del molino di Battaglia(nelle auspicatissime nozze Bormioli-Rinaldi) Padova 1902. 
Bugia A., Nota storica sull’antico Mulino di Abano, Abano Terme 1941. 
Grandis C., I mulini di Bagnarolo, in Monselice. Storia, cultura e arte di un centro “minore” del Veneto, a cura di A. Rigon, Monselice 1994, p. 415-428. 
Grandis C., I mulini a “coppedello”, in “Padova e il suo territorio”, diviso in due parti: la prima compare 9 (1994), n. 50, p. 20-23 e la seconda parte (che contiene una rassegna degli impianti documentati in età moderna secondo l’ordine alfabetico della località interessata) in 9 (1994), n. 52, p. 34-39. Le ricerche dello studioso confluiscono infine in: 
Grandis C., I mulini ad acqua dei Colli Euganei, Este 2001 (la più recente e completa ricognizione sul fenomeno). Un’ulteriore ricognizione dello stesso autore abbiamo in: 
Grandis C., Il paesaggio scomparso. Acque, mulini, boschi e cave al tempo della dominazione veneziana (secoli XVI-XVIII), in Cervarese S. Croce. Profilo storico di un comune del padovano tra Bacchiglione e Colli Euganei, a cura di A. Espen e C. Grandis, con un ricordo di S. AcquavivaComune di Cervarese S. Croce 2004, p. 63-144. 
Di taglio più generale, segnaliamo: 
Vergani R., Gli opifici sull’acqua: i mulini, in Cultura popolare del Veneto. La civiltà delle acque, ed. M. Cortellazzo, Cinisello Balsamo (MI) 1993, p. 53-71 
Grandis C., l mulino a coppedello, in I Colli Euganei, a cura di F. Selmin, Sommacampagna (VR), Cierre, 2005, p. 237-239;. 
 
Tra le tesi di laurea
Nardo C., Per la storia del mulino ad acqua nel padovano (secoli X-XIII), tesi di laurea, Università di Padova, a. a. 1985-86. Dagli studi di Claudia Nardo prematuramente scomparsa nel 1995 Il Bollettino del Museo ospitò un capitolo della sua tesi: Nardo C., Per la storia del mulino ad acqua nel Padovano (secoli X-XIII), “Bollettino del Museo Civico di Padova”, 85 (1996), p. 287-296. 
Tommasi L., Recupero dell’ex mulino di Valle San Giorgio di Baone, tesi di laurea, I.U.A.V., a. a. 1994-95.

Sul canale di Battaglia e sul Museo della Navigazione

Sul canale che fortemente influenzò le caratteristiche sociali ed economiche del paese, si veda: 
Bucchia G. (professore di idraulica all’Univ. di Padova, 1810-1889), Cenni sulla proposizione di sopprimere i due sostegni all’imboccatura dei due canali di Padova e di Battaia, “Atti e Memorie dell’Accademia patavina di  scienze lettere ed arti – Rivista Periodica”, 9 (1861), p. 109 e sgg. 
Magistrato R. alle Acque, Conca di Battaglia, Padova 1923. 
Ballo M., Battaglia e il naviglio, “Padova e la sua provincia”, 15 (1969), n.s., n. 1, p. 19-22. 
Canali e Burci, Battaglia Terme 1980.  
Riviera (La) Euganea. Acque e territorio del canale Battaglia, a cura di P. G. Zanetti — C. Grandis,  Padova 1989, con molteplici contributi sui diversi aspetti della interazione canale/territorio. 
Pergolis R., Lo squero Cobelli di Battaglia (Padova), in Archeologia industriale nel Veneto, Venezia-Milano 1990, p.  
55. 
Cortelazzo M. A., Vita e mentalità dei barcari di Battaglia, in La civiltà delle acque, ed. M. Cortellazzo, Cinisello Balsamo (MI) 1993, p. 113-131. 
Zanetti P.G., La conca di navigazione di Battaglia, in “Padova e il suo territorio”, 9 (1994), n. 47, p. 15-19. 
Zanetti P.G., Conche & Navigli. Il “sostegno a porte” di Battaglia Terme e il recupero della navigazione tra Padova, Colli Euganei e Laguna di Venezia, Padova 1999. 
Marcuzzi Franco, Il ponte della Cagna, “Padova e il suo territorio”, 22 (2007), n. 127, p. 36-38, una ricostruzione storico-mitologica sull’origine del nome del ponte che si trova nei pressi di Villa Molin commissionata da Nicolò Molin all’architetto Vincenzo Scamozzi nel 1597, alla Mandriola sul Canale di Battaglia. 
 
Sul Museo della Navigazione, si veda: 
Bassan A., Aspetti umani ed economici della navigazione interna nel padovano dal XIII secolo al secondo dopoguerra, tesi di laurea, Università di Padova, a. a. 2001-2002, un capitolo è dedicato al Museo della Navigazione di Battaglia ed un altro ai mestieri dell’acqua (barcàri, cavalanti, sabionanti, canevini, remèri e altri). 
Marchioro F., Il Museo Civico della Navigazione Fluviale di Battaglia Terme, Battaglia Terme, La Galaverna, 2003. 
Pergolis R., Proposte per un museo della navigazione interna a Battaglia Terme alla luce di altre esperienze consimili, in Albaredo d’Adige: un museo da costruire, a cura di G. Volpato e P. Piazzola, Albaredo d’ Adige 1984, p. 63-69. 
Sandon F., Nascita dell’idea di un Museo della Navigazione Interna a Battaglia Terme, in Albaredo d’Adige: un museo da costruire, a cura di G. Volpato e P. Piazzola, Albaredo d’ Adige 1984, p. 59-61. 
Vallerani F., Declino e tutela della cultura nautica nella terraferma veneta: il museo della navigazione di Battaglia Terme (Padova), “Chioggia. Rivista di studi e ricerche”, 4 (1991), n. 7, p. 88-89. 
Zanetti P.G. (a cura di), La Navigazione Fluviale e il Museo di Battaglia Terme, Padova 1998. 
Un cenno particolare per l’approccio merita: 
In gita sul Canale della BattagliaRacconto fumettistico di un immaginario viaggio, a cura di P. G. Zanetti, in collab. Con M. Tizianel e T. Bignozzi per i disegni e R. Valandro per il testo, Battaglia Terme 1988, iniziativa per l’ottavo centenario del Canale Padova-Monselice (1189-1989).

Opere sul territorio padovano

Atti del Convegno per la Navigazione interna ed i porti, Padova 1927. 
Atti del I° Congresso nazionale della Navigazione interna, Padova 9-12 Giugno 1949, Padova 1955. 
Marzolo F., Notizie antiche e moderne di idraulica patavina, Padova 1955. 
 
Il catalogo della mostra Padova città d’acque. Guida alla Mostra (Padova, Palazzo della Ragione, 28 aprile — 9 luglio 1989, Padova 1989, contiene alcune interessanti schede: 
di S. Bortolami: 
Canali e fiumi, città e territorio fino all’avvento della Serenissima, p. 34
Le acque e la “rinascita” cittadina dei secoli XII-XV, p. p. 32
La città “acquatica”: aspetti e momenti della trasformazione urbanistica medioevale, p. 32
Padova e le sue acque nell’alto medioevo, p. 32
L’uomo e l’acqua nel medioevo: attività, esperienze, sentimenti, p. 35. 
di P. Zanovello: Gli acquedotti romani; I pozzi di Padova romana, p. 25
di Zampieri G.: La zona termale euganea in età romana, p. 20; 
di Zanovello P., Una sorgente romana nel territorio di Padova, p. 27; ancora sul “Buso della Casara”: 
Camporese M., Nota geologica sul “Buso della Casara”, p. 27. 
di C. Grandis, La navigazione fluviale, p. 36 
di P. G. Zanetti, La Riviera Euganea, p. 36 
Collodo S., Le cartiere di Battaglia, p. 44. 
 
Castiglioni G.B., Padova città d’acque e di uomini, “Atti e Memorie dell’Accademia Patavina di scienze lettere ed arti”, 102 (1989-90), p.te I, p. 28-40. 
Bonarrigo M., Padova. La città, le acque, Abano Terme 1992 (Il futuro nell’acqua. Collana di studi e ricerche sui fiumi del Veneto, 1). 
Grandis C., I trasporti fluviali, “Padova e il suo territorio”, 8 (1993), n. 46, p. 15-16. 
Martinello R., Uomini, barche, canali. Il mondo dei barcari e la navigazione fluviale, Limena [Comune di Limena] 1998, incentrato su Limena ma con riferimenti anche ai percorsi navigabili dei Colli. Si segnala un componimento poetico dal titolo “I barcari de Batàja” tratto dalla raccolta di Luciano Rosada, Fra ‘e do rive, Abano Terme 1972 e riportato a pag. 93-94. 
 
Per restare nell’ambito delle opere relative al territorio padovano, sono interamente dedicati alla navigazione fluviale i numeri 15 e 16 (1998) di “Terra d’Este. Rivista di storia e cultura” a cura di Pier Giovanni Zanetti dal titolo I mestieri del fiume. Uomini e mezzi della navigazione. In particolare segnaliamo gli interventi: 
Vallerani F., Dal Museo della Navigazione Fluviale al riequilibrio territoriale, p. 21-26 
Grandis C., I “barcàri” e la guerra, p. 27-46 
Selmin F., Memorie di un vecchio “barcàro”, p. 47-62 
Zanetti P.G., Barche e squeri fluviali attraverso i dati dei registri navali, p. 91-104 
Zanetti P.G., I barconi rimasti, p. 105-132 
Zanetti P.G., Le località dei più famosi squeri, p. 133-146 
Grossi T., La memoria da scoprire e valorizzare, p. 210-212 
Marzari M., Un convegno per ricordare, p. 213-216. 
 
Mattana U., L’evoluzione della idrografia di Padova nei documenti cartografici, “Padova e il suo territorio”, 17 (2002), n. 100, p. 32-35. 
Uno sguardo sull’impegno austriaco a favore della sistemazione idraulica del territorio si può riscontrare nel volume recentemente edito: 
P. Peri — A. Rizzoli, Carta idrografica della città di Padova (1843-1866 c.a), A cura di P. Casetta, con la collaborazione di M. Ceschi, M. Rondaca, F. Veronese, Padova 2002.

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Sul Bacchiglione

Sartori F., Cenni storici intorno alla nob. Fam. Piacentini ed altre memorie antiche dei molini e ponti sul Bacchiglione, Padova 1878. 
Statuto del consorzio Bacchiglione e Colli EuganeiPadova, stab. Penada, 1912
Fabiani R., Idrografia del bacino del Bacchiglione. Cenni geologici e struttura tettonica, Venezia 1920. 
Perissinotto A., Le piroghe di Selvazzano, “Padova e la sua provincia”, 19 (1973), n.s., n. 3, p. 11-15, che tratta del recupero dell’importante reperto emerso dal fiume Bacchiglione (con documentazione fotografica). 
Grandis C., Il Bacchiglione un fiume e la sua terra,  suppl. a “Il Bacchiglione”, 8 (1983) Selvazzano Dentro 1983. 
Antonello G., Una mappa seicentesca del corso del Bacchiglione, “Padova e il suo territorio”, 19 (1989), p. 24-26. 
Grandis C., Il Bacchiglione a monte di Padova: testimonianze archeologiche e tracce documentali sull’attività molitoria tra alto e basso Medioevo, relazione presentata al simposio Il grano e le macine, Castel Tirolo 6-9 ottobre 1993, (in fase di stampa: chiedere a Grandis). 
Mazzetti A. — Suman B., Il Bacchiglione, Padova 1994, (Studi sul territorio l’ambiente e il paesaggio, 4). 
Grandis C., Il popolamento lungo il Bacchiglione. Dall’età antica al Medioevo: scoperte e documenti di recente acquisizione, in Un ponte tra l’esistente e il possibileAtti del ciclo di conferenze sull’ecosistema fluviale del Bacchiglione, giugno/luglio 1994, Comune di Selvazzano Dentro – Assessorati alla Cultura ed all’Ambiente 1996. 
Su Tencarola, il ponte sul Bacchiglione e i mulini: 
Balan P. Memorie storiche di Tencarola, Modena 1876. 
Selmin F., Selvazzano. Documenti di storia, Selvazzano Dentro 1972. 
Pellegrini G. B., Marangon V., Grandis C., Tencarola rivive i suoi nove secoli di storia, a cura del Comitato Celebrazioni Centenarie, Parrocchia di Tencarola 1980. 
Grandis C., Tencarola pagine di storia, Con un contributo di D. G. BeltramePadova 1996, con particolare riferimento al capitolo dedicato alle vicende del ponte sul Bacchiglione, ai mulini sul medesimo fiume, ed alla strada “Montanara”. 

Acque e cultura

Sugli aspetti culturali collegati alle acque ed alla vita che in esse si svolge, si veda: 
Terra acque uomini in Bassa Padovana. Appunti per una esplorazione d’ambiente, a cura di C. Corrain, Stanghella 1982 (Quaderni del Gruppo Bassa Padovana, 5). 
Cultura popolare del Veneto. La civiltà delle acque, ed. M. Cortellazzo, Cinisello Balsamo (MI) 1993. 
Martinello R., Uomini, barche, canali. Il mondo dei barcari e la navigazione fluviale, Limena [Comune di Limena] 1998, incentrato su Limena ma con riferimenti anche ai percorsi navigabili dei Colli. Si segnala un componimento poetico dal titolo “I barcari de Batàja” tratto dalla raccolta di Luciano Rosada, Fra ‘e do rive, Abano Terme 1972 e riportato a pag. 93-94. 
Bassan A., Aspetti umani ed economici della navigazione interna nel padovano dal XIII secolo al secondo dopoguerra, tesi di laurea, Università di Padova, a. a. 2001-2002, un capitolo è dedicato al Museo della Navigazione di Battaglia ed un altro ai mestieri dell’acqua (barcàri, cavalanti, sabionanti, canevini, remèri e altri). 
Anglani M., La simbologia delle acque, in Itinerari alle Terme, a cura di L. MarangonPadova 2002, una serie di brevi saggi pubblicati dall’IPSSAR Pietro d’Abano in collaborazione con il Lions Club Abano — Terme Euganee, p. 9-36.
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