aspetti della parlata locale

Originalità della parlata euganea

L’originalità della parlata euganea rispetto al dialetto padovano – riscontrabile in parole come brècane, santuèna, calto, ragasso, ortunae fufe – è analizzato da: 
Cortellazzo M., Parole dei Colli Euganei, in “Padova e il suo territorio”, 9 (1994), n. 50, p. 46-48. Dello stesso autore, si veda anche: 
Cortelazzo M., Il dialetto medioevale e il dialetto di oggi, in Monselice. Storia cultura e arte di un centro “minore” del Veneto, a cura di A. Rigon, Monselice 1994, p. 595-603. 
 
Si occupano dei Colli Euganei sotto l’aspetto linguistico i seguenti contributi: 
Prosdocimi A. L., Lingue antiche nei Colli Euganei, con appendice di M. Gamba, Le testimonianze archeologiche, in Guida ai dialetti veneti, VIII, a cura di M. Cortellazzo, Padova 1986, p. 1-22. L’appendice riporta anche un Elenco dei ritrovamenti relativi all’età del ferro, p. 20-22. 
Mazzetti A., Alcuni nomi dialettali della flora spontanea dei Colli Euganei, in Guida ai dialetti veneti, VIII, a cura di M. Cortellazzo, Padova 1986, p. 23-30. 
Cortellazzo M., Voci dai Colli Euganei, in Omaggio a Gianfranco Folena, III, Padova 1993, p. 2521-2525. Cui si aggiunge la rubrica “Parole padovane” che lo stesso Cortellazzo cura per la rivista “Padova e il suo territorio”. 
Cortellazzo M., Andare per parole, in “Padova e il suo territorio”, 9 (1994), n. 52, p. 52-53. 
Cortellazzo M., Nomi di piante antichi e moderni, “Padova e il suo territorio”, 10 (1995), n. 54, p. 46-47. 
 
Utili per una familiarizzazione con voci dialettali risultano alcuni lavori come: 
Battaglia G., Parole de jeri, Roveredo di Guà 1989. 
Bepi Famejo, Vita in boaria, Montagnana 1983 
Bepi Famejo, Mi no me desmentego, Montagnana 1988 
Durante D. – Turato G. F., L’arte del parlar onto, Battaglia Terme 1976. 
Durante D., Vocabolario delle parolacce, insulti, difetti, modi di dire volgari del Veneto, Abano Terme 1995. 
Peraro G., Schincapene e rumatera. La parlata dei nostri padri, Ospedaletto Euganeo 1984. 
Zanin G. — Zanin M., El cao del zhucàro, Stanghella 1997.

Sul dialetto veneto in generale

Sul dialetto veneto in generale, resta fondamentale il lavoro di: 
Guida ai dialetti veneti, a cura di M. Cortellazzo, 15 voll.,  Padova 1979-1993, con ampia bibliografia. 
 
Tra la molteplice bibliografia dedicata ai dialetti veneti, segnaliamo: 
Zamboni A., Veneto, Pisa 1974 (con alcuni riferimenti al dialetto di Torreglia). 
Pellegrini G. B., Studi di dialettologia e filologia veneta, Pisa 1977. 
Marcato G., Parlarveneto, Firenze 1981, che traccia anche la storia linguistica della regione. 
Marcato G., Dialetto e società nel Veneto, in M. Cortellazzo (ed.), Guida ai dialetti veneti, III, Padova 1981, p. 61-95. 
Marcato C., Ricerche etimologiche sul lessico veneto, Padova 1982. 
Cortellazzo M., Uso, vitalità e espansione del dialetto, in Storia della cultura veneta, 4/I, Dalla Controriforma alla fine della Repubblica, a cura di G. Arnaldi e M. Pastore Stocchi, Vicenza 1983, p. 363-379. 
Cortellazzo M., I dialetti e la dialettologia nell’Ottocento, in Storia della cultura veneta. Dall’età napoleoneca alla prima guerra mondiale, 6, a cura di G. Arnaldi e M. Pastore Stocchi, Vicenza 1986, p. 343-363. 
Marcato C., Paesaggio linguistico veneto, in L’ambiente e il paesaggio, a cura di M. Cortellazzo, foto di M. Tosello, Cinisello Balsamo (MI) 1990 (Cultura Popolare del Veneto), p. 175-205 
Cortellazzo M., Parole venete, Vicenza 1994. 
Grafia Veneta Unitaria. Manuale a cura della Giunta regionale del Veneto, Battaglia Terme, La Galiverna — 1995. 
Questioni linguistiche. Lingue e dialetti nel Veneto 2, Gianna Marcato ed., Padova Unipress che raccoglierà gli atti del convegno tenutosi a Palazzo Caldura il 29 e 30 sett. 2004 dall’Univ. Di PD, Dip. di discipline linguistiche. Da segnalare tra gli interventi: Gianna Marcato, Una locuzione bandiera: odor da freschin; e di Chiara Crepaldi, La narrazione orale in Polesine e nel Veneto; di Catia Milan, Le donne e i minori in resoconti processuali della Serenissima
 
Calmo Andrea, Le bizzarre, faconde et ingegnose rime piscatorie nelle quali si contengono Sonetti, Stanze, Capitoli, Madrigali, Epitaphii, Disperate, e Canzoni. Et il Commento di due sonetti del Petrarca, in antiqua materna lingua, testo critico e commento a cura di Gino Belloni, Venezia, Marsilio, 2003. Un commediografo veneziano (1510-1571) verso il quale l’attenzione della critica si sta risvegliando. Importante per lo studio della letteratura e del dialetto veneto, l’opera ci offre uno spaccato del mondo lagunare (che fa pendant con quello del Ruzante sulla campagna padovana) soffermandosi sulla vita quotidiana del popolo minuto. Il canzoniere che si rifà alla tradizione petrarchesca è in realtà una parodia del genere di poesia “alta”, preferendo un verseggiare di estrazione popolare che rinvia alla vita del popolo. 
Canta alla Pauana in ti sponsiegi de so celenza conte Veneto Zuanegi co so celenzia Camila Martinegi, A Paua, s.d., [circa 1750]. Gioco linguistico pavano di metà ‘700. 
 
Indispensabile consultare per la conoscenza del dialetto anche i lavori di Dino Coltro e in particolare: 
Coltro D., Paese perduto. La cultura dei contadini veneti, 4 voll., Verona 1975-1979. 
Coltro D., Mondo contadino, 2 voll., Venezia 1982. 
Coltro D., Parole perdute. Il parlar figurato nella tradizione orale veneta, Verona 1995. 
Coltro D., Dio non paga al sabato. I proverbi della tradizione popolare veneta, Sommacampagna (VR), Cierre, 2004. 
 
Tra i dizionari che può essere utile consultare segnaliamo: 
Boerio G., Dizionario del dialetto veneziano, Venezia 1856. 
Sella P., Glossario latino-italiano. Stato della Chiesa. Veneto. Abruzzi, Città del Vaticano 1949 (rist. anast.) 
Dizionario etimologico italiano, di C. Battisti e G. Alessio, Firenze 1950-1957. 
Prati A., Etimologie venete, (edizione postuma a cura di G. Folena e G. B. Pellegrini) Venezia-Roma 1968.  
Devoto G., Dizionario etimologico, Firenze 1968. 
Pfister M., LEI. Lessico etimologico italiano, Wiesbaden, dal 1979. 
Cortelazzo M. – Zolli P., Dizionario etimologico della lingua italiana, Bologna 1984. 
Dizionario etimologico della lingua italiana, M. Cortellazzo e P. Zolli, Bologna 1979-1988. 
Basso W. — Durante D., Nuovo dizionario veneto-italiano etimologico — italiano-veneto con modi di dire e proverbi, Villanova del Ghebbo (RO) 2000. 
Nardo L:, Parole venete, sinonimi e contrari (coraggio, paura, donne, uomini, fortuna, sfortuna, [Padova], s.e., 2004. 

Sul dialetto padovano

ul dialetto padovano in genere, si veda: 
 
Patriarchi G., Vocabolario Veneziano e Padovano co’ termini e modi corrispondenti toscani, Padova 1775 (il nome dell’autore, abate Patriarchi, accademico, che corresse ed accrebbe prima di morire, si ricava dalla dedica). 
Campioni P., Paroe del padovan çitadin e dei so modi de dire, Padova 1965. 
Trumper, Il gruppo dialettale padovano-polesano. La sua unità, le sue ramificazioni, Padova 1972. 
Durante D. – Turato G. F., Dizionario etimologico veneto italiano, Battaglia Terme 1978 (esistono anche altre edizioni). 
Durante D. – Turato G. F., Cenni di grammatica. Appendice al Vocabolario etimologico veneto italiano, Battaglia Terme 1979. 
Cortellazzo M., Il dialetto di Ponso, in Ponso prima della memoria e nella memoria, Coordinatori Ca. Corrain — U. Roveron, Ponso 1996, p. 145-148. 
Nardo L., El Padovan. Dizionario del padovano cittadino, (Quaderni Portellati, 5), Padova 2000; contiene Cenni di storia del dialetto padovano di M. Cortellazzo, p. ix-xiv e una presentazione di S.S. Acquaviva. 
 
Costituisce un notevole documento per la storia del volgare padovano la raccolta di cinquanta testi padovani di carattere pratico (inventari, atti giuridici, note di conti, stralci di testimonianze) del secolo XIV. Criticamente trascritti da Lorenzo Tomasin, con commento linguistico e aggiunta di glossario e indice onomastico e toponomastico, i testi sono anche importanti per la ricostruzione della lingua ma anche delle condizioni dell’epoca. Molti i riferimenti all’area collinare come per quel tale Oreste Nono che possedeva numerose case de chupi (quindi con il tetto di tegole), con annessa teça (la stalla) e campi e vigne sclave e garganiche e anche un bosco a Teolo. 
Tomasin L., Testi padovani del Trecento, Padova, Esedra 2004. 
 
Tra le tesi di laurea segnaliamo: 
Doardo V., Autocoscienza linguistica nella Bassa Padovana, tesi di laurea, Università di Padova, Facoltà di Lettere e Filosofia, a .a 1985-1986. 
Rizzi F., Contributo allo studio del dialetto padovano, tesi di laurea, Università di Padova, Facoltà di Lettere e Filosofia, a. a. 1987-1988.

Sulla lingua dei Veneti antichi

Sulla lingua dei Veneti antichi, si veda: 
Pellegrini G.B. – Prosdocimi A.L., La lingua venetica, Padova-Firenze 1967 -opera insigne che riporta il corpus delle iscrizioni nella lingua degli antichi Veneti, il popolo stanziato nella nostra regione nell’epoca antecedente alla conquista romana e caratterizzata da una cultura autonoma – detta paleoventa – e da una lingua propria – il venetico. 
 
Segnaliamo poi, tra la ricca bibliografia: 
Pauli C., Die Veneter und ihre Schriftdenkmäler, (Altitalische Forschungen, 1), Leipzig 1891. 
Cordenons F., Un po’ di luce sulle origini, idioma e sistema di scrittura degli Euganei-Veneti, Venezia 1894. 
Cordenons F., Silloge delle iscrizioni venetiche con note sugli antichi alfabeti e sistemi di scrittura usati dagli Italici e dagli Etruschi, Feltre 1911. La copertina del volume reca il seguente titolo: Cordenons F., Le iscrizioni venete-euganee decifrate ed interpretate, Feltre 1912. 
Sommer F., Zur venetischen Schrift und Sprache, in “Indogermanische Forschungen”, 42 (1924), p. 90-132. 
ConWay R.S., The Venetic Inscriptions, Part. I dell’opera The Prae-Italic Dialects of Italy, Cambridge Mass. 1933-34. 
Vetter E., Die Herkunft der venetischen Punktiersystemsi, “Glotta”, 24 (1936), p. 114-133. 
Beeler M.S., The Venetic language, “University of California. Pubblications in Linguistics”, 3 (1949), n.1, p. 1-60. 
Pellegrini G.B., Le iscrizioni venetiche, Pisa 1955. 
Battaglia R., Dal paleolitico alla civiltà atestina, in Storia di Venezia, I, Dalla preistoria alla storia, Venezia 1957, p. 77-177. 
Untermann J., Die venetischen Personennamen, Wiesbaden 1961. 
Pisani V., Le lingue dell’Italia antica oltre il latino, Torino 1964. 
Prosdocimi A.L., Venetico. Una nuova iscrizione da Cartura (Padova), “Archivio glottologico italiano” 67 (1972), p. 232-245. 
Lejeune M., Manuel de la langue vénète, Heidelberg 1974, che nel 1974 documentò le nuove acquisizioni intanto pevenute.  
Fogolari G., La protostoria delle Venezie, in Popoli e civiltà dell’Italia antica (Biblioteca di storia patria, 4), Roma 1975, p. 63-222. 
Carruba O., La posizione linguistica del venetico, “Athenaeum”, fasc. speciale 1976, p. 110-121. 
Pellegrini G. B., La lingua venetica e l’eredità paleoveneta, “Atti e Memorie dell’Accademia Patavina di SS.LL.AA., Classe di Scienze Morali Lettere ed Arti90 (1977-78), p.te III, p. 5-21, che propone una informazione generale sui problemi generali della lingua venetica, corredata con ricca bibliografia. 
Pellegrini G.B., La lingua venetica e l’eredità paleoveneta, “Archelogia Veneta”, 1 (1978), p. 55-68. 
Prosdocimi A. L., Il Venetico, in Popoli e civiltà dell’Italia antica, VI, Roma 1978. 
Lejeune M., La romanisation vénète (Résumé), in Este e la civiltà paleoveneta a cento anni dalle prime scoperte, Atti dell’XI Congresso di Studi Etruschie Italici (Este — Padova 27 giugno — 1 luglio 1976), Firenze 1980, p. 283-284, riassunto del testo pubblicato col titolo Ateste à l’heure de la romanisation, “Biblioteca di Studi Etruschi” 1979 (?). 
Prosdocimi A.L., 1876-1976. Tra indoeuropeo ricostruito e storicità italica. Un dossier per il venetico, in Este e la civiltà paleoveneta a cento anni dalle prime scoperte, Atti dell’XI Congresso di Studi Etruschie Italici (Este — Padova 27 giugno — 1 luglio 1976), Firenze 1980, p. 213-281. 
Recentemente il corpus si è arricchito con il prezioso rinvenimento di un eccezionale documento indicato come la “Tavola” di Este, sulla quale una precisa informazione abbiamo in: 
Marinetti A. – Prosdocimi A.L., Venetico e dintorni, in “Atti Istituto Veneto SS.LL.AA.”, 149 (1990-91), p. 401-450. 
Marinetti A., Este preromana. Epigrafia e lingua, in Este antica. Dalla preistoria all’età romana, a cura di G. Tosi, Este 1992, p. 127-172. 
Marinetti A., La tavola venetica iscritta da Este. Appunti preliminari, “Terra d’Este. Rivista di storia e cultura”, 3 (1993), n. 5, p. 7-22. 
Marinetti A. – Prosdocimi A.L., Nuovi ciottoloni venetici iscritti da Padova, in Studi di archeologia della 10. Regio in ricordo di Michele Tombolani, a cura di B. M. Scarfi, Roma [1994], p. 171-194. 
Prosdocimi A.L., La lingua, in Fogolari G. – Prosdocimi A.L., I Veneti antichi. Lingua e cultura, Padova 1988. 
Akeo. I tempi della scrittura. Veneti antichi. Alfabeti e documenti, catalogo della mostra (Montebelluna, Museo di Storia Naturale e Archeologia, 3 dicembre 2001 — 26 maggio 2002), a cura di E. Gilli, A. Guidone, P. Ma nessi, con R. Mangiameli, Montebelluna – Cornuda 2002 (tratta dell’insegnamento, degli strumenti per scrivere, lamine e stili, dei caratteri, la diffusione dell’alfabeto, ecc.)

Sull’epoca romana e la lingua pavana

Sull’epoca romana, si veda: 
Prosdocimi A.L., Contatti di lingue nella Decima Regio, parte nordorientale, “Antichità Altoadriatiche”, 28 (1986), p. 15-42. 
Zamboni A., Contributo allo studio del latino epigrafico nella X Regio Augustea, “Atti Ist. Veneto”, 124 (1965-66), p. 463-517. 
 
Sulla lingua pavana, si veda: 
Milani, M., El pi bel favelare del mondo : saggi ruzzantiani,  a cura di I. Paccagnella, Padova 2000. 
Antiche rime venete : 14.-16. sec., a cura di M. Milani, Padova 1997. 
Paccagnella I., Origine padovane del Macaronico: Corrado e Tifi, in Storia della cultura veneta. Dal primo Quattrocento al Concilio di Trento, 3/I, Vicenza 1980, p. 413-429. 
Pasqualigo C., La lingua rustica padovana nei due poeti G. B. Maganza e Domenico Pittarini con cenni su alcuni dialetti morti e viti e proverbi veneti raccolti, Verona 19082 che riporta i testi dei due poeti e in particolare I gnuochi de Magagnò ambientato nell’area.

Aspetti particolari della lingua

Su aspetti particolari della lingua, si veda: 
Mutinelli F., Lessico veneto compilato per agevolare la lettura della storia dell’antica Repubblica Veneta e lo studio dei documenti ad essi relativi, Venezia 1852. 
Giacomelli Gabriella, “Calaverna” e “brosa” nei dialetti italiani, in Studi in memoria di Carlo Battisti, Firenze, Istituto di Studi per l’Alto Adige, 1979, p. 117-132. 
Selmin F., Il bosco e la vite in dialetto, in Guida ai dialetti veneti, a cura di M. Cortellazzo, IV, Padova 1982, p. 185-194. 
Cortelazzo M., Un dialettologo in osteria,  in L’Osteria nella tradizione popolare veneta, Padova 1985, pp. 19-20. 
Ratti E., Entomologia popolare veneta. La denominazione degli insetti nei dialetti veneti e delle Venezie, Venezia Regione del Veneto – Roma 1990 (Cultura Popolare Veneta). 
Soranzo D., Cognomi dei veneti, Padova Fintegli 1996, in forma di fascicoli allegati al quotidiano  “Mattino di Padova”, realizzati con il contributo della Banca Popolare Antoniana Veneta. 
Simionato U., Cognomi padovani e antiche famiglie di Padova e del suo territorio. Ricerca storico-linguistica sulle antiche famiglie di Padova e della sua provincia, s.l., s.e., 1999, con bibliografia (I, p. 17-20). 
Cortelazzo M., Vocabolarietto veneto dell’amore, Prefazione di G. Segato, Padova Panda 2004 (L’oro dei suoni, 12), che raccoglie espressioni, parole e tradizione collegate all’amore, con alcuni riferimenti precisi ai Colli Euganei come per la vicenda del maz de fiori (maggio dei fiori) a Boccon, l’espressione ciapàr carega e altro ancora. 
 
Sul lessico botanico popolare: 
Bertoldi V., Per la storia del lessico botanico popolare, “Archivium Romanicum”, 11 (1927), p. 14-30. 
Bertoldi V., Dal lessico botanico. Una forrtunata etimologia popolare, “Archivium Romanicum”, 13 (1929), p. 370-373. 
 
Interessante per la ricostruzione della derivazione di molte parole locali
Pellegrini G. B., Terminologia agraria medievale in Italia, in Agricoltura e mondo rurale in Occidente nell’Alto Medioevo, Spoleto 1996, p. 605-661. 
Interessante per capire l’origine di termini come botte, brenta, tina, fiasco, ecc. 
Heilman L., Tradizione e innovazione nella terminologia vitivinicola dell’Oltrepò pavese, Corrain C, . Zampin P.L., Costumanze popolari sull’uccisione del porco nel Veneto,in Atti del convegno di studi sul folklore padano — 17-19 marzo 1962, Modena 1963, p. 169-182. 
Sulle sorprese che si possono trovare dentro la lingua, magistrale è: 
Bortolami S., Colmellum — Colonellum: realtà sociale e dinamismo territoriale dietro un fossile del vocabolario medioevale del Veneto, Milano 1992. Estr. da: “Studi Storici”, fasc. 199-200 — Istituzioni, Società e potere nelle Marche Trevigiane e Veronese (secoli XIII-XIV) sulle tracce di G.B. Verci — Atti del Convegno, Treviso 25-27 settembre 1986, p. 162-239. 

Utili alla consultazione

Su aspetti particolari della lingua, si veda: 
Mutinelli F., Lessico veneto compilato per agevolare la lettura della storia dell’antica Repubblica Veneta e lo studio dei documenti ad essi relativi, Venezia 1852. 
Giacomelli Gabriella, “Calaverna” e “brosa” nei dialetti italiani, in Studi in memoria di Carlo Battisti, Firenze, Istituto di Studi per l’Alto Adige, 1979, p. 117-132. 
Selmin F., Il bosco e la vite in dialetto, in Guida ai dialetti veneti, a cura di M. Cortellazzo, IV, Padova 1982, p. 185-194. 
Cortelazzo M., Un dialettologo in osteria,  in L’Osteria nella tradizione popolare veneta, Padova 1985, pp. 19-20. 
Ratti E., Entomologia popolare veneta. La denominazione degli insetti nei dialetti veneti e delle Venezie, Venezia Regione del Veneto – Roma 1990 (Cultura Popolare Veneta). 
Soranzo D., Cognomi dei veneti, Padova Fintegli 1996, in forma di fascicoli allegati al quotidiano  “Mattino di Padova”, realizzati con il contributo della Banca Popolare Antoniana Veneta. 
Simionato U., Cognomi padovani e antiche famiglie di Padova e del suo territorio. Ricerca storico-linguistica sulle antiche famiglie di Padova e della sua provincia, s.l., s.e., 1999, con bibliografia (I, p. 17-20). 
Cortelazzo M., Vocabolarietto veneto dell’amore, Prefazione di G. Segato, Padova Panda 2004 (L’oro dei suoni, 12), che raccoglie espressioni, parole e tradizione collegate all’amore, con alcuni riferimenti precisi ai Colli Euganei come per la vicenda del maz de fiori (maggio dei fiori) a Boccon, l’espressione ciapàr carega e altro ancora. 
 
Sul lessico botanico popolare: 
Bertoldi V., Per la storia del lessico botanico popolare, “Archivium Romanicum”, 11 (1927), p. 14-30. 
Bertoldi V., Dal lessico botanico. Una forrtunata etimologia popolare, “Archivium Romanicum”, 13 (1929), p. 370-373. 
 
Interessante per la ricostruzione della derivazione di molte parole locali
Pellegrini G. B., Terminologia agraria medievale in Italia, in Agricoltura e mondo rurale in Occidente nell’Alto Medioevo, Spoleto 1996, p. 605-661. 
Interessante per capire l’origine di termini come botte, brenta, tina, fiasco, ecc. 
Heilman L., Tradizione e innovazione nella terminologia vitivinicola dell’Oltrepò pavese, Corrain C, . Zampin P.L., Costumanze popolari sull’uccisione del porco nel Veneto,in Atti del convegno di studi sul folklore padano — 17-19 marzo 1962, Modena 1963, p. 169-182. 
Sulle sorprese che si possono trovare dentro la lingua, magistrale è: 
Bortolami S., Colmellum — Colonellum: realtà sociale e dinamismo territoriale dietro un fossile del vocabolario medioevale del Veneto, Milano 1992. Estr. da: “Studi Storici”, fasc. 199-200 — Istituzioni, Società e potere nelle Marche Trevigiane e Veronese (secoli XIII-XIV) sulle tracce di G.B. Verci — Atti del Convegno, Treviso 25-27 settembre 1986, p. 162-239. 
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