beni artistici – bibliografia

Cenni generali

Notevole fonte per la storia dell’arte locale questo lavoro del bibliofilo, libraio ed erudito lendinarese Pietro Brandolese che collaborò con Giovanni de Lazara, pubblico ispettore delle pitture, per la “notifica” delle principali opere presso chiese  ed edifici aperti al pubblico: 
Brandolese P., Pitture, sculture, architetture e altre cose notabili di Padova, Padova 1795. 
Le schede sono state pubblicate a più riprese nella rivista “Padova e la sua provincia” introdotte da un breve saggio di P. Fantelli: 
Fantelli P., “Le cose più notabili riguardo alle Belle Arti che si trovano nel territorio di Padova”, “Padova  e la sua provincia”, 26 (1980), n.s., n. 3, p. 11-23; nn. 11-12, p. 16-21; 27 (1981), p. 27-34; n. 4, p. 21-26; n. 5, p. 22-28; n. 6, p. 28-32; n. 7, p. 28-33 con indice degli artisti e dei luoghi. 
Con simile intento qualche anno dopo si muove Giannantonio Moschini (1773-1840). La ricognizione ottocentesca sul patrimonio artistico del territorio padovano è riproposto e commentato da: 
Famtelli P. G., Viaggio per l’antico territorio di Padova fatto da Giannantonio Moschini l’anno 1809 in traccia di monumenti utili alle persone di studio, Padova 1993. Il viaggio percorre paese per paese il territorio  segnando preziose annotazioni sul patrimonio artistico. 
Dello stesso Meschini è utile consultare anche: 
Moschini G. A., Della origine e delle vicende della pittura in Padova, Padova 1826 (rist. anast. Bologna 1975). 
Moschini G. A., Guida per la città di Padova, Padova 1938. 

Altre ricognizioni  
De Lazara G., Revisione delle pitture esistenti in Padova e nel territorio, 1793-1795, ed. A. De Nicolò Salmazo, “Bollettino del Museo Civico di Padova”, 62 (1973 ma 1980), n. 1, p. 63-103. 
De Lazara G., Catalogo delle pitture notificate a Padova (1793), 1793, BCP, BP i 10/1-73 (ora edito in A. De Nicolò Salmazo, La catalogazione del patrimonio artistico nel XVIII secolo. 1793-1795: Giovanni De Lazara e l’elenco delle pubbliche pitture della provincia di Padova. Attualità di un sistema, “Bollettino del Museo Civico di Padova”, 62 (1973 ma 1979), I-II, p. 29-103. 
Rossetti G. B., Descrizione delle pitture, sculture, ed architetture di Padova, Padova 1765, 17762, 17803, 17864
Rossetti G. B., Il forastiere illuminato per le pitture, sculture e architetture della città di Padova, Padova 1786. 

Approfondimenti su queste ricognizioni abbiamo in: 
Pavan M., Una catalogazione settecentesca delle opere d’arte del territorio padovano, tesi di laurea, Università di Padova, a. a. 1979-1980. 
 
Sui beni artistici degli Ordini religiosi presenti nel territorio 
Mariani Canova G., Tracce per una storia del patrimonio artistico dei monasteri benedettini padovani durante l’Ottocento, in S. Benedetto e otto secoli (XII-XIX) di vita monastica nel padovano, Padova 1980. 
Semenzato C., L’architettura religiosa medievale nel territorio padovano, in Studi in memoria di Gino Clerici, Roma 1965, p. 173-183.

Opere generali

Tra le opere generali su Padova e territorio si segnala: 
Boschini M., La carta del navegar pitoresco, Venezia 1660; ed. critica a cura di A. Pallucchini, Venezia-Roma 1966. 
Boschini M., Le ricche miniere della pittura veneziana, Venezia 1764. 
Orlandi P.A., Abecedario pittorico, Bologna 1719. 
Moschini G. A., Della origine e della vicende della pittura in Padova memoria, Padova 1826 (Rist. anast. Sala Bolognese 1976). 
Lazzarini V., Documenti relativi alla pittura padovana del sec. XV, con illustrazioni e note di A. Moschetti, “Nuovo Archivio Veneto”, n.s., 15 (1908), (rist. an. Sala Bolognese 1974). I 150 documenti  scoperti dallo storico veneziano che fu anche docente a Padova, danno nuova luce a personaggi famosi come lo Squarcione, Mantegna,  Donatello e artisti meno noti, su opere minori e committenti nella Padova del Quattrocento. 
Borenius T., I pittori di Vicenza (1480-1550), Vicenza 1912. 
Moschetti A., Padova al tempo di Giotto, “Bollettino del Museo Civico di Padova” 26 (1933), p. 65-86. 
Berenson B., Pitture italiane del Rinascimento. Catalogo dei principali artisti e delle loro opere con un indice dei luoghi, Milano 1936. 
Checchi M — Gaudenzio L. — Grossato L., Padova. Guida ai monumenti e alle opere d‘arte, Venezia 1961. 
Donzelli C. — Pilo G. M., I pittori del Seicento veneto, Firenze 1967. 
Melchiori N., Notizie di pittori e altri scritti, ed. G. Bordignon Favero, Venezia-Roma 1968 (Civiltà veneziana. Fonti e testi, X, s. I, 7). 
Spiazzi A. M., Il, patrimonio artistico veneto. 1806-1814, „Atti dell‘Istituto veneto di scienze, lettere ed arti“, 132 (1973-74), p. 475-489. 
Da Giotto al Mantegna, a cura di L. Grossato, Padova 1974, catalogo della Mostra. 
 
Dopo Mantegna. Arte a Padova e nel territorio nei secoli XV e XVI, Milano 1976 (Catalogo della Mostra allestita a Padova, Palazzo della Ragione dal 26 giugno al 14 novembre 1976), con ricca bibliografia e con particolare riferimento ai contributi: 
Maschio R., Anonimo: S. Sebastiano e Rocco, sch. 43, p. 75 
Mazza B., Pittore cinquecentesco di area padovana: La consegna delle chiavi a s. Pietro, sch. 61, p. 98; 
Mazza B., Paolo Veronese: Pala degli angeli, sch. 63, p. 101; 
Mazza B., Giambattista Zelotti, p. 103. 
Olivato L.,  Domenico Campagnola, p. 81-86.
 
Sulla formazione padovana del Mantegna di cui si occupa la grande serie di mostre allestite nel 2006 tra Padova, Verona e Mantova, segnaliamo in particolare un libro che tratta anche delle frequentazioni del pittore nel territorio euganeo, con particolare riferimento alla “Madonna delle Api”: 
Magister Andreas Mantenga summus pictor. Studi sulla fanciullezza e gioventù. Il villaggio di Isola e una tavoletta “L’adorazione dei Magi”, Padova, Provincia di Padova Assessorato alla cultura, 2006, contiene i contributi di:  
Callegari Francesco, L’isola dei Mantenga, p. 9-19; 
Bellinati Claudio, Fanciullezza e gioventù del “sommo pittore”, p. 21-58; 
Magani Fabrizio, Tracce di Mantenga nella collezione di Jacopo Facciolati, p. 59-71. 
 
Sartori A., Documenti per la storia dell’arte a Padova, Vicenza 1976. 
D’Arcais F., Pittura del Duecento e Trecento a Padova e nel territorio, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, I, a cura di E. Castelnuovo, Milano 1986. 
Da Giotto al tardogoticoDipinti dei Musei civici di Padova del Trecento e della prima metà del Quattrocento, Catalogo della mostra a cura di D. Banzato e F. Pellegrini, Padova 1989. 
Fantelli P. L., Pittura murale esterna nel Veneto. Padova e provincia, a cura della Giunta Regionale del Veneto, Bassano del Grappa (VI) 1989 (Pittura murale esterna nel Veneto), p. 1-157, con particolare riferimenti per l’area collinare ai centri di Arquà, Monselice, Battaglia, Este. 
Artisti a Padova  negli anni Cinquanta, catalogo della mostra (Padova , Civica Galleria di Piazza Cavour, 18 ottobre — 3 novembre 1996), a cura di F. Saia e R. Galuppo, con la collaborazione di G. Segato, P. Tieto e S. Weiller, Padova 1996 (40 p.) 
Segato G., Artisti a Padova tra Fascismo e Liberazione, in Padova nel 1943. Dalla crisi del Regime Fascista alla Resistenza, a cura di G. Lenci e G. Segato, Padova 1996, p. 197-21. 
Cozzi E., Pittura medievale a Padova e nel territorio prima di Giotto, “Padova e il suo territorio”, 13 (1998), n. 72, p. 38-43. 
 
Itinerari artistici nelle province di Padova e Rovigo. Interventi e valorizzazioni del patrimonio artistico, Introduzioni di G. Monti  – A. M. Spiazzi, Milano 2003, promosso  dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo che propone alcune schede relative al territorio:  
Pezzetta E., Este, abbazia di Santa Maria di Carceri, p. 106-107; 
Pezzetta E., Este, torre  civica  di „Porta Vecchia“,  p. 108-109; 
Pezzetta E., Monselice, allestimento dell’“Antiquarium Longobardo“, p. 112-113; 
Ericani G.,  Valnogaredo, chiesa di san Bartolomeo, p. 130-131. 
 
Mancini V., Padova. 1570-1600, in La Pittura nel Veneto. Il Cinquecento (1610-1660), II, Milano 1998. Lo studioso ritorna sull’argomento nella sua tesi di dottorato: Mancini V., La pittura a Padova dal tardomanierismo al Barocco, tesi di dottorato, Università di Udine, a.a. 2001-2002. 
 
Sulla collezione dei Musei Civici di Padova, si veda: 
Comune di Padova – Musei Civici, Da Bellini a Tintoretto.  Dipinti dei Musei Civici di Padova dalla metà del Quattrocento ai primi del Seicento, a cura di  A. Ballarin, D. Banzato, Roma 1991. 
Comune di Padova – Musei Civici, Da Padovanino al Tiepolo. Dipinti dei Musei Civici di Padova del Seicento e Settecento, a cura di D. Banzato, A. Mariuz, G. Pavanello, Milano-Padova 1997. 
Comune di Padova — Musei Civici, Dipinti dell’Ottocento e del Novecento dei Musei Civici di Padova, a cura di D. Banzato, F. Pellegrini, M. Pietrogiacomo, Padova 1999. 

Biografie di artisti

Ridolfi C., Le meraviglie dell‘arte ovvero delle vite degli illustri pittori veneti e dello Stato, Venezia 1648; Padova 1835-1837; Berlin 1914-1924. 
Dal Pozzo B., Le vite de’ pittori, degli scultori et architetti veronesi, Verona 1718; ed. a cura di L. Magagnato, Verona 1967; (Rist. anast. Sala Bolognese 1976). 
Michiel M. A., Notizia d’opere di disegno nella prima metà del sec. XVI esistenti in Padova…, Bassano 1800; ed. a cura di G. Frizzoni, Bologna 18844
De Boni F., Biografie degli Artisti, Venezia 1852. 
Pietrucci N., Biografia degli Artisti Padovani, Padova 1858. (Rist. anast. Bologna 1970). 
Zannandreis P., Le vite dei pittori, scultori e architetti veronesi, ed. G.  Biadego, Verona 1891; (Rist. anast. Bologna 1971). 
Riferimenti e schede relative ad artisti attivi nell’area sono anche in: 
Zani P., Enciclopedia metodico-critica-ragionata delle belle arti, I-XXVIII, Parma 1819-1822. 
Selvatico P., Sulla architettura e sulla scultura in Venezia dal Medio Evo ai nostri giorni, Venezia 1847; (Rist. anast. Sala Bolognese 1980). 
Gloria A., Del Museo civico di Padova. Cenni storici con l’elenco dei donatori e con quello degli oggetti più scelti, Padova 1880. 
 
Thieme U. — Becker F., Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler von der Antike bis zur Gegenwart, I-XXXVII, Leipzig 1907-1950. Segnaliamo a mo’ di esempio: 
Moschetti A., Arzere, Stefano dall’, in Thieme-Becker, II, 1908, p.169-170. 
Hadeln von D., CampagnolaDomenico, in Thieme-Becker, V, 1991, p. 449-451. 
Foratti A., Montagna, Bartolomeo, in Thieme-Becker, XXV, 1931, p. 74-76. 
Foratti A., Montagna, Benedetto, in Thieme-Becker, XXV, 1931, p. 76. 
Stelè F., Ponzone, Matteo, in Thieme-Becker, XXVII, 1933, p. 255. 
Moschetti A., Santo, Girolamo dal, in Thieme-Becker, XXIX, 1935, p. 432. 
Fleischmann B., Vivarini, Antonio, in Thieme-Becker, XXXIV, 1940, p. 445-449. 
Varotari, Dario, in Thieme-Becker, XXXIV, 1940, p. 117. 
Brenzoni L., Zeloti, Giambattista, in Thieme-Becker, XXXVI, 1947, p. 453-454. 
 
Brenzoni R., Dizionario di artisti veneti. Pittori, scultori, architetti, etc. dal XIII al XVIII secolo, Firenze 1972.

Sui beni artistici dei Colli Euganei

Una ricognizione sui beni artistici dei Colli in linea generale abbiamo in: 
Alessi G., Artisti fra i colli Euganei, “Padova e la sua provincia”, 16 (1970), n. 11-12, p. 23-24. 
Semenzato C., Le presenze artistiche sui Colli Euganei, in I Colli Euganei natura e civiltà, Padova 1989 (Natura e civiltà, 2), p. 171- 223. 
Bellinati C., Gli insediamenti monastici sui Colli Euganei, in I Colli Euganei natura e civiltà, Padova 1989 (Natura e civiltà, 2), p. 225-247. 
Padova e i Colli Euganei, Novara 1979, in Conoscere l’ItaliaEnciclopedia dell’Italia antica e modernaVeneto, 2, Novara 1982, p. 435-489 (anche in versione estratta: Padova 1982), con i contributi di D. Croce, Quadro geografico; F. Seneca, Cenni storici; A. Prosdocimi, Sintesi delle arti; A. Riccoboni, Tra Gotico e Rinascimento;  G.  Antonimi — A. Riccoboni, Itinerario essenziale. L’argomento è anche trattato nel capitolo Este e la piana del Brenta, p. 503-556, con i seguenti contributi: F. Tessari — M. Gazerro, Quadro geografico; F. Seneca, Cenni storici; C. Semenzato, Sintesi delle arti; A. Zorzi, Itinerario essenziale. 
Semenzato C., Gli Euganei nell’arte e nella letteratura, in Roiter F., I Colli Euganei, testi di G. Piccoli, L. Calzavara, C. Semenzato, Padova 1980, p. 115-135. 
G. A., Artisti fra i Colli Euganei, “Padova e la sua provincia”, 16 (1970), n.s., n. 12, p. 23-24. 
Di taglio generale è anche il contributo di Giovanni Mariacher, senza un titolo generale ma con titoli di sezione, in Mariacher G. — Bortolami S. — Zerbinati E., Centri storici, Padova 1986, p. 7-15. 
Fantelli P. L., Padova. Il Santo, Giotto e i Colli Euganei, Bassano del Grappa [1990?], testo anche in lingua inglese.

Artisti attivi nei Colli

Gloria A., Poche parole intorno al pittore Jacopo da Monselice, in “Rivista periodica dell’Accademia di Padova”, 34 (1884),  
Moschetti A., Un quadriennio di Pietro Lombardo a Padova (1464-1467) con un’appendice sulla data di nascita e di morte di Bartolomeo Bellano, “Bollettino del Museo Civico di Padova”, 16 (1913), p. 1-99. Andrea Moschetti fu direttore del Museo, fondatore del “Bollettino del Museo Civico di Padova” , fautore del metodo storico di ambito positivista. 
Moschetti A., Jacopo da Monselice, in “Kunstler Lexikon” (Thieme-Becker) ad vocem, 1912. 
Hadeln von D., Veronese und Zelotti, „Jahrbuch der königlich oreussischen Kunstsammlung“, 35 (1914), p. 168-220; 36 (1915), p. 97-128. 
Fiocco G., La giovinezza di Giulio Campagnola, „L‘arte“, 18 (1915), p. 138-156. 
Fiocco G., Paolo Veronese, Bologna 1928. 
Fiocco G., Zelotti, Giambattista, in EI, XXXV, 1928, p. 917. 
Carpi P., Nuove notizie e documenti intorno a Giovanni Minello e all’arte del suo tempo, Padova 1932. 
Gamba G., Montagna, Bartolomeo,  in EI, XXIII, 1934, p. 712. 
Fabris G., Un monumento da salvare: il ciclo degli affreschi di Dario Varotari nell‘ex-capitolo della Carità in Padova, „Padova“, 11 (1938), n. 11, p. 15-34. Ried. in G. Fabris, Scritti di arte e di storia padovana, Quarto d‘Altino 1977 (Scrittori padovani, 2/II)., p. 423-439. 
Pietrogrande L., Nuovi documenti su Girolamo dal Santo, „Rivista d‘arte“, 21 (1939), p. 282-304. 
Moschetti A., Di Jacopo da Montagnana e delle opere sue, Padova 1940. 
Fiocco G., Ballini, Camillo, in EI, V, 1949, p. 989. 
Colpi R., Domenico Campagnola (Nuove notizie biografiche e artistiche), „Bollettino del Museo Civico di Padova“, 31-43 (1942-54), p. 81-110. 
Menegazzi L., Ludovico Toëput (Il Pozzoserrato), „Saggi e memorie di storia dell‘arte“, 1 (1957), p. 167-23. 
Menegazzi L., Il Pozzoserrato, Venezia 1958. 
Puppi L., Bartolomeo Montagna, Venezia 1962 (Profili, 2). 
Cessi F., Francesco Bellucco incisore padovano del XVIII secolo, “Padova e la sua provincia“, n.s., 9 (1963), n. 5, p. 3-7, che illustrò il volume dello Zabborra del 1797 su Arquà. 
Ivanoff N., Ballini, Camillo, in DBI, V, 1963, p. 589-599. 
Novelli M. A., Badile (Baili), Antonio, in DBI, V, 1963, p. 81-82. 
Puppi L., Giovanni Buonconsiglio detto il Marescalco, „Rivista dell‘Istituto nazionale d‘architettura e storia dell‘arte“, n.s., 13-14 (1964-65), p. 297-374. 
Marini R., L‘opera completa del Veronese, presentazione di G. Piovene, Milano 1968 (Classici dell‘arte, 20). 
Pallucchini R., Giambattista Zelotti e Giovanni Antonio Fasolo, „Bollettino del Centro internazionale di studi di architettura Andrea Palladio“,  10 (1968), p. 203-228. 
Rognini L., Dario Varotari pittore e architetto del Cinquecento, „Studi storici veronesi Luigi Simeoni“, 24 (1974), p. 1-28 dell‘estratto. 
Puppi L., Campagnola Domenico, in DBI, XVII, 1975, p. 312-317. 
Ceschi C., Appunti su Francesco Apollodoro detto il Porcia, „Arte veneta“, 31 (1977), p. 199-203. 
Ceschi C., Giambattista Zelotti, in Da Tiziano a El Greco. Per la storia del manierismo a Venezia. 1540-1590, Milano 1981, sch. 71-73, p. 198-201. 
Ceschi C., Giambattista Zelotti, in Cento opere restaurate del Museo civico di Padova, Catalogo della mostra. Nuovo Museo civico agli Eremitani, 15 aprile — 12 giugno 1981, Padova 1981, sch. 72-74, p. 193-197. 
Mason Rinaldi S., Ludovico Pozzoserrato, in Da Tiziano a El Greco. Per la storia del manierismo a Venezia. 1540-1590, Milano 1981, p. 243. 
Varotari Dario, il Vecchio, in Dizionario enciclopedico dei pittori e degli incisori italiani dall‘XI al XX secolo, XI, Milano 1983, p. 254. 
Vivarini, Antonio, in Dizionario enciclopedico dei pittori e degli incisori italiani dall‘XI al XX secolo, XI, Milano 1983, p. 361-365. 
Zelotti, Giovanni Battista, in Dizionario enciclopedico dei pittori e degli incisori italiani dall‘XI al XX secolo, XI, Milano 1983, p. 422-423. 
Jacopo da Montagnana e la pittura padovana del secondo Quattrocento. Atti delle Giornate di studio Montagnana e Padova, 20-21 ottobre 1999, a cura di A. De Nicolò Salmazo e G. Ericali, Padova, Il Poligrafo, 2002, con particolare riferimento al contributo di Giuliana Ericali: Iacopo Parsati e la pittura di storia: Monteortone, Belluno e Montagnana, p. 285-304. 

Artisti radicati nei Colli

Andrea Brustolon 
Biasuz G. — Lacchin E., Andrea Brustolon, prefazione di U. Ojetti, Venezia 1928. 
Biasuz G. — Buttignon M. G., Andrea Brustolon, Padova 1969. 
Le sculture restaurate di Andrea Brustolon nella chiesa dei SS. Fermo e Rustico, a cura di A. M. Spiazzi, [Belluno 1993], edito dal Rotary Club di Belluno e relativo alle opere bellunesi dell’artista. 
 
Antonio Corradini: 
Callegari A., Le opere di A. Corradini in Este, in “Bollettino d’Arte del Ministero dell’Educazione Nazionale”, 6 (1936), p. 250-253. 
Mariacher G., Lo scultore Antonio Corradini, in “Arte Veneta”, I, 1947. 
Riccoboni A., Sculture inedite di Antonio Corradini, in “Arte Veneta”, VI, 1952. 
Gambarin F., Sculture barocche di Antonio Corradini a Este riscoperte e nuove letture, “Terra d’Este. Rivista di storia e cultura”, 1 ( 1992), n. 2, p. 133-160. 
Cogo B., Antonio Corradini scultore veneziano 1688-1752, Este 1996. 
Faccioli C., Di uno scultore estense a Roma alla metà del Settecento, Ancora dello scultore estense, in Celebrazioni centenarie in onore dello scultore estense Antonio Corradini (1668-1752), Este, 1968, p. 45-77. 
 
Roberto Ferruzzi 
Segato G., Roberto Ferruzzi (1853-1934) il pittore della Madonnina, Battaglia Terme 1989; nel catalogo è anche riprodotto un olio “Paesaggio dei Colli Euganei, cm. 15×10,s.d. 
 
Sull’opera di Lamberto Sustris che affrescò la villa dei Vescovi di Luvigliano: 
Ballarin A., Profilo di Lamberto d’Amsterdam (Lamberto Sustris): le fonti e la critica, in “Atti dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti”, a. a. 1962-1963, p. 33-43. 
Ballarin A., Una villa interamente affrescata da Lamberto Sustris, in “Arte Veneta”, 20 (1966), p. 244-249. 
Ballarin A., La decorazione ad affresco della villa veneta nel quinto decennio del Cinquecento: la villa di Luvigliano, in “Bollettino C.I.S.A.”, 10 (1968), p. 115-126. 
Numerosi riferimenti agli affreschi di Luvigliano sono anche in: 
Mancini V., Lambert Sustris a Padova. La villa Bigolin a Selvazzano, (Selvazzano Dentro — Quaderni di storia locale, 5), Comune di Selvazzano Dentro 1993. 
 
A proposito dello scultore Egidio da Wiener-Neustadt — autore tra l’altro del San Michele di Montemerlo — il Callegari esamina una “Pieta” del maestro tedesco, rinvenuta nella sagrestia di S. Maria delle Consolazioni, o degli Zoccoli ad Este: 
Callegari A., Una nuova scultura di Egidio da Wiener-Neustadt, in “Atti e Memorie della R. Accademia di Scienze Lettere ed Arti in Padova, Memorie della Classe di Scienze Morali, 336 (1934-35), n.s., vol. 51, p. 263-267. 
Sullo stesso autore era intervenuto: 
Rigoni E., Lo scultore Egidio da Wiener-Neustadt a Padova, in “Atti e Memorie della R. Accademia di Scienze Lettere ed Arti in Padova”, 8 (1930), vol. 46. 
Rigoni E., L’Arte Rinascimentale in Padova. Studi e documenti, (Medioevo e Umanesimo) Padova 1970, con particolare riferimento alle pagine dedicate allo scultore Egidio da Wiener Neustadt (p. 57-73), al suo San Michele Arcangelo della Chiesa parrocchiale di Montemerlo ed al suo acquisto di un campo di terra coltivato a viti in Villa di Teolo. 
Dello stesso autore si occupa anche: 
Bassi-Rathgeb R., Die Werke von Egidius von Wiener Neustadt in Padua, “Kunst ins Volk”, 13 (1962), p. 39 e sgg.

Temi particolari

 

[Furlanetto G.], Relazione di un antico monumento recentemente scoperto, estr. da “Giornale dell’Italiana Letteratura”, nov.-dic. 1821, p. 1-24. (dalla tesi di Brunino: verificare) 
Artisti e arazzi del Novecento: il tema di Berta, a cura di V. Baradel, Milano 1997. 
Bellinati C., E’ di Francesco Petrarca la committenza del polittico di Arquà?, “Atti e Memorie dell’Accademia Patavina di Scienze, Lettere ed Arti, Classe di Scienze morali, Lettere ed Arti, 101 (1988-89), p.te III, p. 31-34. 
Mason Rinaldi S., La peste e le sue immagini nella cultura figurativa veneziana, in Venezia e la peste, Venezia 1979, p. 209-286. 
Mioni M. R., Venezia e la Terraferma nel periodo asburgico: alcune note sulle vicende del patrimonio pittorico padovano durante la seconda dominazione austriaca, “Bollettino del Museo Civico di Padova”, 75 (1986), p. 67-73. 
Rizzi A., Vestigia marciane nel Padovano, “Bollettino del Museo civico di Padova”, 85 (1996), p. 127-182, che censisce le testimonianze marciane presenti anche nel territorio collinare. Dello stesso autore si veda anche: 
Rizzi A., I leoni di San Marco. Il simbolo della Repubblica Veneta nella scultura e nella pittura, Venezia 2001. 
Semenzato C., La scultura padovana del ‘700. Conclusioni. Note sugli statuti della fraglia dei tagliapietra, “Padova”,  3 (1957), n. 11-12, p. 11-77. 
Wolters W., Appunti per una storia della scultura padovana del Trecento, in Da Giotto al Mantegna, Milano 1974, p. 36-42.

Sulle collezioni di Abano Terme e Teolo

Aspetti artistici della zona termale di Abano e Montegrotto 
Fantelli P. — Ghedina P., Per una storia dell’arte a Montegrotto Terme, in Ghedina P., Guida per Montegrotto Terme, (Guide Francisci 2), Montegrotto Terme 1980, p. 45-70. 
Fantelli P., Per una storia dell’arte ad Abano Terme, in Guida per Abano Terme, a cura di B. Francisci, (Guide Francisci, 1), Abano Terme 1979, p. 39-65. 
Peruffo D., Il collezionismo alle Terme, in Itinerari alle Terme, a cura di L. MarangonPadova 2002, una serie di brevi saggi pubblicati dall’IPSSAR Pietro d’Abano in collaborazione con il Lions Club Abano — Terme Euganee, p. 131-180. 
Pinacoteca Civica al Montirone, Abano Terme 1977. 
Rigoni Savioli P. P., Pomeriggi da Abano Terme e una nota medica di Ermanno Spadati, Bologna 1975, p. 58-59, che riporta una brevissima nota dal titolo I pittori del luogo
 

Sulla Collezione e la Villa Bassi-Rathgeb di Abano Terme 

Collezione Roberto Bassi-Rathgeb. Catalogo, a cura di P.L. Fantelli e B. Francisci, Introduzione di R. Pallucchini, Abano Terme 1973, con bibliografia su Roberto Bassi-Rathgeb. 
Fantelli P. L., Una Collezione donata ad Abano Terme, “Arte Veneta”, 27 (1973), p. 354-355. 
Fantelli P. L., La collezione Bassi-Rathgeb del Comune di Abano Terme, “Padova e la sua provincia”, 20 (1974), n.s., n. 1, p. 22-23. 
Fantelli P. L., Paesaggio e veduta dal Seicento all’Ottocento nella Collezione Roberto Bassi Rathgeb. Dipinti, disegni, incisioni, Comune di Abano Terme 1984 (Cataloghi d’arte, 2). 
Fantelli P.L., Il ritratto nella Collezione Roberto Bassi Rathgeb (sec. XVI-XX), Comune di Abano Terme 1985, (Cataloghi d’arte 6). 
Leone M.P., La Villa Bassi Rathgeb di Abano, in “Padova e il suo territorio” 11 (1996), n. 64, p. 12-15. 
Mantovani A., Roberto Bassi Rathgeb e la sua raccolta d’arte, in “Padova e il suo territorio”, 13 (1998), n.71, p.30-31
 
Sul Museo di Arte contemporanea del Comune di Teolo intitolato al filosofo dell’arte Dino Formaggio

Carolo C., Dino Formaggio e l’arte contemporanea: l’esperienza del Museo di Teolo, tesi di laurea, Università di Padova, Facoltà di Lettere e Filosofia, a. a. 2002/2003. 

Vincis S., Bambini in visita al Museo d’Arte contemporanea Dino Formaggio in Teolo, tesi di laurea, Università di Padova, Facoltà di Scienze dell’Educazione, a. a. 2001-2002. 

Giorato S., Il Museo di arte contemporanea “Dino Formaggio”  Teolo-Padova. Catalogo delle opere con note biografico-critiche degli artisti, 3.a ed., Teolo 2003. (Prima edizione nel 1996 e seconda nel 1999). 

 

Schede sono dedicate al Museo di arte contemporanea “Dino Formaggio” del Comune di Teolo in: 

Museo d’arte contemporanea Dino Formaggio, in Negri A., Piva A., Rudi A., Musei in formazione. Un’indagine in Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia sulle collezioni d’arte contemporanea e i loro spazi. Un progetto per Suzzara, Venezia, Marsilio, 1994, p. 110-111; 

Una possibile vocazione. Il contemporaneo nei musei del Veneto, a cura di C, Bertola e M. Savaris, Venezia, Fondazione Querini Stampalia — Regione del Veneto, 2005, (Gli ori), p. 126

Sull’arte antiquaria e il collezionismo

Sull‘arte antiquaria e il collezionismo si veda: 
Ericani G., Alcune aggiunte atestine per la collezione dell’abate Facciolati, in Il Seminario di Gregorio Barbarico. Trecento anni d’arte, cultura e fede, a cura di P. Gios e A. M. Spiazzi, Padova 1997, p. 99-102. 
Fantelli P. L., Dipinti nelle collezioni padovane nel Settecento, in Il Salone degli antiquari, catalogo della mostra (Padova, Palazzo della Ragione, 11-21 ottobre 1991), s.p. 
Favaretto I., Arte antica e cultura antiquaria nelle collezioni venete al tempo della Serenissima, Roma 1990. 
Pomian K., Antiquari e collezionisti, in Storia della cultura Veneta. Il Seicento, 4/I, Vicenza 1983, p. 493-547. 
Pomian K., Collezionisti d‘arte e di curiosità naturali, in Storia della Cultura Veneta. Il Settecento, 5/II, Vicenza 1986, p. 229-269. 
Zorzi M., Collezioni di antichità a Venezia nei secoli della Repubblica, Catalogo della Mostra (27 maggio — 31 luglio 1988), Roma 1988. 
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