Felice Dianin 1764-1841
Abate, professore universitario, amico di Napoleone (per il quale pronunciò in Salone a Padova il discorso di benvenuto). Noto letterato e poeta. Amò molto il suo paese natale: convinse Napoleone affinchè Teolo venisse confermato sede di distretto e non semplice comune; lasciò per testamento somme di denaro per i poveri, per “doti” a giovanette e per premiare giovani contadini distintisi nella coltivazione delle viti e degli olivi.
Il collega Francesco Nardi che tenne l’orazione funebre sottolinea che era molto affezionato al suo Teolo e che quando qualcuno osò mettere in dubbio la nascita teolese di Tito Livio, scrisse un’appassionata poesia e argomentò in maniera molto articolata a favore della tesi a lui cara in una lunga lettera indirizzata all’Arciprete di Conselve, Lorenzo Martinetti, datata 26 sett. 1818 e riportata da Ferdinando Cavalli.