epoca romana – bibliografia

Aspetti generali

Un lento processo di integrazione – dopo i primi contatti avvenuti nel III secolo a.C. – portò il Veneto – Venetorum angulus chiama Livio la sua terra – a divenire una regione chiave nell’Impero. Cippi di confine (trovati lungo la linea Galzignano-Monte Venda-Teolo) testimoniano dell’ingerenza del senato romano in questioni interne: un chiaro segno di preminenza e dell’ascesa di Patavium. Ben presto in luogo dell’antico santuario paleoveneto si attesta la presenza di un centro oracolare connesso alla figura di Gerione – siamo al Montirone – e si assiste al decollo delle terme, elemento tipico della civiltà romana. Rete viaria e insediamenti sono ulteriori testimonianze dell’inserimento del territorio nell’ager romano. La via Annia – che si staccava a Legnago dalla Emilia per dirigersi ad Altino e Aquileia – passa per Montesilicis – per alcuni il monte della via selciata – e vie interne si spingono verso Arquà e il territorio vicentino, di cui resta ricordo nel toponimo Cinto – ad quintum lapidem, cioè un’indicazione di distanza (pari a 5 miglia). Pavimenti musivi e pareti affrescate sono i resti delle ville che i ricchi atestini si costruirono sulla costa soleggiata di Calaone. Scelte abitative suggerite certo dall’amenità dei luoghi ma anche dallo sfruttamento delle risorse, se Marziale decanta la bellezza dei colli che sembrano disegnati da artisti per la simmetria e la colorazione accesa dei vigneti in autunno. 
A occidente i limiti dell’agro patavino coincidevano con quelli del territorio atestino. Anche il versante orientale dei Colli doveva far parte dell’agro di questa città. I cippi, posti nel 141 a.C dal proconsole della provincia gallica L. Cecilio Metello Calvo (che la Forlati Tamaro B., La romanizzazione dell’Italia settentrionale vista nelle iscrizioni, in “Aquileia Nostra”, 32-33 (1961-62), col. 115 ritiene che i cippi di confine tra Padova ed Este siano databili o al 141 a.C. o al 116 a.C. secondo che si pensi siano stati posti dal console del 142 L. Cecilio Metello Calvo o da L. Cecilio Metello Diademato, console nel 117 a.C.) e ritrovati in situ rispettivament a Teolo, sul Monte Venda, e a Galzignano, potrebbero confermare lungo i rilievi dei Colli l’esistenza di una precedente linea di demarcazione territoriale, in seguito ribadita o in parte rettificata dall’intervento del magistrato romano. Tale linea, che si doveva portare da Teolo al Monte Venda e quindi a Torreglia e a Galzignano, doveva poi scendere al laghetto di Arquà ed a Pernumia, lasciando sotto la giurisdizione di Este la zona di Monselice, per raggiungere infine l’antico ed allora più settentrionale corso dell’Adige. 
Il periodo si chiude, come è noto, con scorrerie ed invasioni che avranno come conseguenza il diradarsi dei traffici e il sopravvento della natura che si riappropriò dello spazio, fenomeno di cui si conserva memoria nei toponimi come Villa del Bosco e Selve, e Vegro, cioè incolto, e Palù, cioè zona paludosa. 
 
Per gli aspetti generali del territorio padovano fondamentali sono i volumi:  
Veneto (Il) nell’età romana, 2 voll., Verona 1987. I due volumi portano come sottotitolo: I. Storiografia, organizzazione del territorio, economia e religione, a cura di E. Buchi; II. Note di urbanistica e di archeologia del territorio, a cura di G. Cavalieri Manasse. Si segnalano nel primo volume i contributi di Capozza M., La voce degli scrittori italiani, p. 1-58; Bosio L., Il territorio: la viabilità e il paesaggio agrario, p. 59-102; Buchi E., Assetto agrario, risorse e attività economiche, p. 103-184, Buonopane A., Estrazione, lavorazione e commercio dei materiali lapidei, e Donazioni pubbliche e fondazioni private, p. 185-218 e 287-310, Bassignano M.S., La religione: divinità, culti, sacerdozi, p. 313-376; nel secondo volume: Tosi G., Padova e la zona termale euganea, p. 157-193; Bonomi S., Il territorio patavino, p. 195-215, E. Zerbinati, Il territorio atestino, p. 235-253; Baggio Bernardoni E., Este, p. 214-234). 
 
Ancora di taglio generale e utili alla consultazione sono: 
Ghislanzoni E. — De Bon A., Romanità del territorio padovano, Padova 1938. 
Gasparotto C., Padova romana, Padova 1951. 
Forlati Tamaro B., Istituzioni di Padova romana, “Archeologia Veneta”, 1 (1978), p. 87-94. 
Padova antica. Da comunità paleoveneta a città romano-cristiana, Padova-Trieste, 1981. 
Zerbinati E., Centri storici nei territori di Padova e Rovigo in età antica, in Mariacher G. — Bortolami S. — Zerbinati E., Centri storici, Padova 1986, p. 26-37. 
Busato L., Padova città romana dalle lapidi  e dagli scavi, Venezia 1987. 
Prosdocimi A. — Marinetti A., La X Regio, in L’ambiente e il paesaggio, a cura di M. Cortellazzo, foto di M. Tosello, Cinisello Balsamo (MI) 1990 (Cultura Popolare del Veneto), p. 31-51. 
Gorini G., La circolazione monetale atestina in età preromana e romana, in Este antica. Dalla preistoria all’età romana, a cura di G. Tosi, Este (Padova) 1992, p. 207-239. 
Bordin F., Storia del Veneto dalle origini alla conquista dei Longobardi, Padova [1999]. 
Gorini G., Monete e ritrovamenti archeologici nella X Regio, “Atti e Memorie dell’Accademia Patavina di Scienze, Lettere ed Arti, Classe di Scienze morali, Lettere ed Arti, 112 (1999-2000), p.te III, p. 69-78 (con osservazioni di carattere generale e metodologico).

Età antica nei Colli

Un breve profilo sull’età antica più riferita ai Colli si ha in 
Calzavara Capuis L., Gli insediamenti sui Colli Euganei dalle origini a Roma, in Roiter F., I Colli Euganei, testi di G. Piccoli, L. Calzavara, C. Semenzato, Padova 1980, p. 97-114. 
Lazzaro L., Fons Aponi. Abano e Montegrotto nell’antichità, Abano Terme 1981. 
Zerbinati E., Il popolamento in età romana. Rassegna di materiali inediti, in Territorio e popolamento in Bassa Padovana, Stanghella (PD) 1984  (Quaderni del Gruppo Bassa Padovana, 6), p. 51-70. 
Bianchin Citton E. — Zerbinati E., Il territorio in età preromana e romana, in Monselice. Storia, cultura e arte di un centro “minore” del Veneto, a cura di A. Rigon, Monselice 1994, p. 21-45.  
Pesavento Mattioli S., I Colli in età antica: popolamento e risorse, in “Padova e il suo territorio”, 9 (1994), n. 50, p. 12-15. 
Sui cippi di confine, sulle cause della contrapposizione tra Atestini e Patavini, sulla natura dell’intervento dei proconsoli romani:  
Sartori F., Padova nello stato romano dal sec. III a.C. all’età dioclezianea, in Padova antica. Da comunità paleoveneta a città romano-cristiana, Padova-Trieste, 1981, p. 109-110. 
 
Per la distribuzione dei ritrovamenti nel territorio collinare è disponibile la  
Carta Archeologica del Veneto, a cura di L. Capuis, G. Leonardi, S. Pesavento Mattioli, G. Rosada e con il coordinamento scientifico di L. Bosio, voll. II-III-IV, Modena 1990-1994. 
Fondamentali alla consultazione sono anche: 
Gasparotto C., Edizione archeologica della carta d’Italia al 100.000. Foglio 50: Padova, Firenze 1959. 
Pellegrini G.B. — Bosio L. — Nardo L., Veneto romano e preromano, in Storia della cultura veneta, I, Dalle origini al Trecento, Vicenza 1976, p. 29-101. 
Zerbinati E., Edizione archeologica della Carta d’Italia al 100.000. Foglio 64: Rovigo, Firenze 1982.

Sulle strade romane

Sulle strade romane (l’importante percorso Patavium-Ateste) si veda:l 
Bolzonella M., Le antiche strade romane degli Euganei, in “Notiziario dell’Azienda di Cura di Abano Terme” 6 (1954), n. 12, s.p. 
Fraccaro P., Il sistema stradale romano intorno a Padova, in Atti del Convegno di studi “Basi storiche e prospettive dello sviluppo a Padova”, Padova 25-26 aprile 1959, Padova 1959. 
Bosio L., Itinerari e strade della Venetia romana, Padova 1970. 
Bosio L., Le strade romane della Venetia e dell’Histria, Padova 1991. 
Optima Via. Postumia. Storia e archeologia di una grande strada romana alle radici dell’Europa. Atti del Convegno internazionale di studi, Cremona 13-15 giugno 1996, a cura di G. Sena Chiesa, E. A. Arslan,, Cremona 1998. 
Sena Chiesa G. — Lavizzari Pedrazzini M.P. (a cura di), Tesori della Postumia. Archeologia e storia intorno a una grande strada romana alle radici dell’Europa – Catalogo della mostra, Cremona, Santa Maria della Pietà 4 aprile — 26 luglio 1998, Milano 1998. 
Mengotti C., La viabilità romana nel territorio patavino: il problema della via Bologna-Aquileia e della via Annia. Dagli studi del Fraccaro alle attuali conoscenze, “Athenaeum”, 89 (2001), fasc. 1, p. 107-120. 
Corrain C. — Zerbinati E., Il sostrato antico: aspetti della viabilità romana nella fascia territoriale dell’Adige tra basso Padovano e Polesine, in Per terre e per acque. Le vie di comunicazione nel Veneto dal medioevo alla prima età moderna, a cura di D. Gallo — F. Rossetto, Padova 2003 (Carrubio, Collana di storia e cultura veneta, 2), p. 29-77, che espone i risultati del Convegno nazionale tenutosi a Monselice il 16 dicembre 2001

Sulla centuriazione

Checchi A., Riconoscimento delle strutture insediative, agricole e viarie del territorio di Padova romana, “L’Universo”, 2 (1979). 
Divisioni (Le) agrarie romane nel territorio patavino. Testimonianze archeologiche, a cura di L. Bosio, Catalogo della Mostra, Padova 1984. 
Misurare la terra: centuriazione e coloni nel mondo romano. Il caso veneto, Modena 1984, con particolare riferimento al contributo di Pesavento Mattioli S., La centuriazione del territorio a Sud di Padova come problema di ricostruzione storico ambientale, p. 92-108. 
Frison C., Note sull’organizzazione del territorio padovano nell’antichità, “Padova e il suo territorio”, 5 (1990), n. 26, p. 8-13. 
Frison C., La ricostruzione della centuriazione meridionale del padovano, “Padova e il suo territorio”, 14 (1999), n. 79, p. 24-25. 
Zaffanella G. C., IL Lapidario Romano del Museo Civico di Montagnana e l’antica colonizzazione agraria nella pianura veneta tra l’Adige, i colli Berici e i Colli Euganei, Monselice 1999 (Memorie Veneto Atesine, 3). 
Sulla centuriazione ad Abano e Montegrotto: 
Frison C., L’antico fiumicello che conduceva a Montegrotto. Le basi culturali dell’organizzazione del territorio del Veneto antico, in La Riviera Euganea. Acque e territorio del canale Battaglia, a cura di P. G. Zanetti con la collaborazione di C. Grandis, Padova 1989, p. 31-38.
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