Il Museo per la Giornata della Memoria

L’Olocausto e gli uomini comuni

Per un approccio al complesso fenomeno dell’Olocausto sono disponibili alcune videoconferenze realizzate in collaborazione con l’Associazione Biblioamat e la Biblioteca Civica di Abano Terme nell’ambito del ciclo “L’Olocausto e gli uomini comuni” 

Internati civili nel campo di Chiesanuova (Padova)

parte prima: Le radici storiche e culturali dell’antisemitismo

L’antisemitismo ha radici storiche profonde, riconducibili, secondo alcuni, all’età romana. Ma è con l’imporsi del Cristianesimo che gli ebri, che non. hanno aputo riconoscere Cristo, sono esposti ad una condanna che prevede per gli ebrei l’allontamento, l’espulsione o la segregazione nei ghetti. Nel secondo Ottocento il conflitto religioso si sposta nel terreno politico, attribuendo agli ebrei un piano per il dominio del mondo.

parte seconda: Origine e sviluppo dei campi di internamento

Si è soliti porre una sorta di equivalenza tra icampi e lo sterminio degli ebrei. In realtà sin dall’avvento al potere del Nazismo fin dal 1933 i campi sono diventati e hanno rappresentato l’essenza stessa del Nazismo. Essi hanno consentito l’attuazione del progetto di isolare ed eliminare ogni forma di dissenso e di diversità di ambito non solo razziale ma anche sociale e politica. Dai “fannulloni” ai comunisti, gli omossessuali, i rom, i sinti per finire con gli esseri inferiori come gli slavi e infine gli ebrei.

parte terza: Le motivazioni dello sterminio nella recente storiografia

Per attuare l’Olocausto è stato necessario l’intervento non soltanto dei “ferventi sostenitori” di Hitler e del Nazismo ma anche di tutto un popolo di soldati, di medici, di ferrovieri, di impiegati, di avvocati, di commercianti i quali hanno tutti, chi più e chi meno, avuto interesse a guardare altrove e a non immischiarsi. La recente storiografia si confronta sulla questione di come spiegare quali possano essere state le motivazioni e le ragioni che hanno indotto la gente qualunque a condividere questa “cultura eliminazionista“.

parte quarta: Il comportamento degli uomini comuni

Gli sotici chiamano “i ferventi sostenitori” quella parte coinsistente (calcolata in ragione del 10%) della popolazione tedesca che era indottrinata e che ha collaborato in modo convinto all’Olocausto. Per rendere possibile ciò che è accaduto però  non basta. E’ necessario indaagre le motivazioni dela gente qualunque, di quelli che sono rimasti a guardare o che hanno avuto modesti interessi o che comunque hanno potuto anestetizzare le proprie coscienze 

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