Un atto di coraggio di tre giovani donne taciuto dai capi partigiani
Così scrive il parroco di Villa, don Giuseppe Daniele, nella Cronistoria della Parrocchia alla data del 23 luglio 1963:
Muore a 82 anni il prof. Giovanni Soranzo, uno dei fondatori del’Università Cattolica di Milano. Lasciò il posto sicuro nello Stato per mettersi al fianco di padre Gemelli dove fu anche per anni Preside della Facoltà di Magistero. Per molti ani Presidente diocesano degli Uomini di Azione Cattolica. Figura familiare alla gente di Villa che amava e rispettava Il “Professore” (storico); suo fratello prof. Antonio Soranzo decoratore della nostra Chiesa e benefattore.
Vogliamo qui ricordare il professore Soranzo, familiare alla gente di Villa come scrive il parroco, per un atto coraggioso e inconsueto. Nei giorni concitati dell’aprile 1945 anche il villaggio di Villa fu interessato da uno scontro a fuoco tra partigiani e tedeschi in ritirata. Il 28 aprile del 1945 nel conflitto a fuoco resta ucciso il giovane Angelo Rizzo.
Il 9 maggio del 1945 il prof. Soranzo, venuto a conoscenza della relazione inviata al Comando della Brigata “Garibaldi” di Abano Terme dal capo partigiano locale Benato Bruno, prende carta e penna per comunicare al Comando il ruolo sottaciuto della coraggiosa Lina Toniato (il cui fratello Angelo trovò la morte in quello stesso 28 aprile combattendo i tedeschi a Padova). Insieme a Lina Toniato si distinsero per coraggio e abnegazione anche le signorire Biasetto Rosa e Miola Matilde, aggiunge il professore, raccontando i fatti per esserne stato testimone diretto.
scarica il testo in .*pdf della nota trasmessa al Comando della Brigata Garibaldi e per conoscenza al Comitato di Liberazione Nazionale di Padova dal prof. Giovanni Soranzo