paesaggio – natura e cultura

Natura e cultura nel paesaggio euganeo

Per la semiologia del paesaggio euganeo si veda: 
Pettenella A., Escursioni nei Colli Euganei, Verona 1988 (Itinerari fuori porta, 3). 
Finco A. – Franceschetti G., I caratteri ambientali e paesaggistici dei Colli Euganei, in Sistemi produttivi, redditi agricoli e politica ambientale, Milano 1994, p. 49-66. 
Pettenella A., Colli Euganei. La memoria lunga del paesaggio, Verona-Arquà P. 1995 (Quaderni di educazione ambientale del Parco, 1). 
Pettenella A., Escursioni nei Colli Euganei. Il paesaggio, documento della storia. 21 itinerari, Verona [1996] (Itinerari fuori porta, 22). 
Il Pettenella era anche intervenuto sui medesimi temi mostrando i depositi che la storia e la cultura lasciano sul configurarsi dei luoghi in: 
Colombara F. – Pignataro A. – Pettenella A., Una giornata a Cava Bomba e Monte Cinto. Storia naturale, analisi del paesaggio, archeologia industriale. Tre sguardi su un versante dei Colli, Verona 1995, p. 92-105. 
Di Mauro A., Luvigliano tra paesaggio reale e paesaggio ideale: scheda didattica per Villa dei Vescovi, in Paesaggio e paesaggi veneti Milano 1999 (Kepos Quaderni, 10), p. 217-228; 
Pietrogrande A., Giardini e paesaggi nei Colli Euganei, in Paesaggio e paesaggi veneti, Milano 1999 (Kepos Quaderni, 10), p. 15-22. 
che comprende i seguenti contributi: 
Selmin F. – Pettenella A., Il paesaggio euganeo, in I Colli Euganei, a cura di F. Selmin, Sommacampagna (VR), Cierre, 2005,  p. 4-23; 
 
Sulle interazione fra paesaggio naturale e culturale nei suoi diversi aspetti, si veda: 
Bevilacqua E., La dinamica del paesaggio rurale dei Colli Euganei, “Istituto di Geografia dell’Università di Padova” 12 (1975), n. 3. 
Fontana L., Analisi del paesaggio. Indagine sugli insediamenti spontanei nei Colli Euganei, Padova 1980. 
Architettura rustica dei Colli Euganei. Le forme della casa e dell’ambiente (a cura di V. Degli Esposti e M.G. Piancastelli), Padova-Vicenza 1982. 
Finco A. — Franceschetti G., I caratteri ambientali e paesaggistici dei Colli Euganei, in Sistemi produttivi, redditi agricoli e politica ambientale, a cura di M. Prestamburgo e T. TempestaMilano 1994. 
Dainese S., Paesaggio ed economia a Teolo tra Otto e Novecento nelle fonti orali, iconografiche e catastali, in Giorato S. (a cura di), Mi venga a trovare col tram, saluti e baci da Teolo. Cartoline di Teolo edite da Paolo Minotti dall’inizio del secolo alla prima guerra mondiale, testi di S. Dainese, S. Giorato, C. Grandis, R. Verdi, Comune di Teolo 1995, p. 18-21. 
 
Interessante per la valorizzazione e la progettazione paesistica dell’area ispirata a criteri estetici: 
Del Favero R. — Frescura C., Valorizzazione della funzione turistico-ricreativa panoramica del bosco. Una metodologia per l’individuazione dei punti e degli assi cinematici di pregio, Este Parco Regionale dei Colli Euganei 2002.

Altri approcci al paesaggio

Sulla rappresentazione del paesaggio, si veda: 
Puppi L., Il paesaggio euganeo: note discrete a margine di una lettura della sua immagine per immagini, in Bruno G., Colli Euganei. Il canto e il silenzio, testi di L. Puppi e G. A. Cibotto, Cittadella 1989, p. 7-134. 
Vallerani F., Cartografia in epoca veneta: evoluzione del paesaggio tra il XVI e XVIII secoloLa Riviera Euganea. Acque e territorio del canale Battaglia, a cura di P.G. Zanetti con la collaborazione di C. Grandis, Padova 1989, p. 169-182. 
 
Un approccio dello storico al paesaggio locale abbiamo in: 
Rosada G., “Patavium”: note di archeologia del paesaggio e di topografia urbana, “Journal of Ancient Topography”, 3 (1993), p. 63-76. 
Bortolami S., Il paesaggio euganeo ai tempi del Petrarca, “Padova e il suo territorio”, 18 (2003), n. 106, p. 21-26; con lo stesso titolo ma in forma più ampia il contributo compare anche in: 
Bortolami S, Il paesaggio euganeo ai tempi del Petrarca, in Francesco Petrarca e il Veneto. Atti del Convegno (Padova e Arquà Petrarca, 18-19 ottobre 2002), a cura di A. Alessandri, Ill. di A. De Rossi, Montemerlo 2003, p. 25-56; 
Rippe Gérard, Padoue et son contado (Xe-XIIIe).Societé et pouvoirs, Rome, Ecole française de Rome, 2003. Il lavoro del Rippe — durato 15 anni — si apre con un excursus sulle vicende del popolamento e del paesaggio che l’alto medioevo padovano ereditò dall’antichità. Segue poi la nascita e i mutamenti del regime comunale cittadino con i suoi riflessi sul territorio e della produzione agricola sino alla crisi del XIII secolo. Il Rippe fu animato da predilezione per Padova che divenne un fatto d’amore per un paese, la sua cultura e la sua lingua, che lo portava fino a “descrivere con entusiasmo i paesaggi brumosi dei Colli Euganei  e ad evocare il destino fatale degli arimanni della Saccisica. 
Una recensione approfondita del lavoro compare in : 
Maire Vigueur J. C., Villes et campagnes dans l’Italie comunale : l’exemple de Padoue, « Le moyen age », 110 (2004), p. 643-657. 
 
Trattano dell’area euganea sotto il profilo delle premesse naturali del paesaggio: 
Dal Prà. – Sedea R., Note di geologia ed idrogeologia euganea, Padova 1976. 
Marcolongo B. — Zaffanella G.C., Evoluzione paleogeografica della pianura veneta atesino-padana, in “Athesia”, 1 (1988). 
Astolfi G. – Colombara F., La geologia dei Colli Euganei, Padova 1990. 
 
Della rappresentazione fotografica del paesaggio, si occupa 
Giorato S., Due media: cartoline e tram. Ipotesi sulle origini dell’interesse turistico verso Teolo e i Colli Euganei, in Giorato S. (a cura di), Mi venga a trovare col tram, saluti e baci da Teolo. Cartoline di Teolo edite da Paolo Minotti dall’inizio del secolo alla prima guerra mondiale, testi di S. Dainese, S. Giorato, C. Grandis, R. Verdi, Comune di Teolo 1995, p. 6-17. 
 
Brenta e i Colli Euganei. Ambiente, paesaggio, economia. Atti. Piazzola sul Brenta (Padova) 10-11-12 aprile 1986, numero speciale di “Provincia di Padova. Informazioni”, 14 (1986), n. 18. 
 
Analizza gli effetti che potranno essere indotti dalla A31 Valdastico Sud, in nuna area dal fragile equilibrio naturalistico: 
Moretto I., La nuova espansione produttiva come effetto indotto del prolungamento della A31 Valdastico Sud. Uno studio territoriale, tesi di laurea, Istituto Universitario di Architettura di Venezia, Facoltà di Pianificazione del Territorio, a. a. 2002-2003.

Semiologia del paesaggio in generale

Sul tema della semiologia del paesaggio sono da segnalare i pregevoli lavori di Eugenio Turri che meritano la lettura: 
Turri E., Antropologia del paesaggio, Milano 1974. 
Turri E., Semiologia del paesaggio italiano, Milano 1979. 
Turri E., Il paesaggio e il silenzio, Venezia, Marsilio, 2004, che propone uno sguardo sul paesaggio influenzato dal pensiero di filosofi come Merleau-Ponty, Heidegger. 
e lo straordinario (relativamente ai mutamenti del paesaggio agrario) 
Sereni E., Storia del paesaggio agrario italiano, Bari 1972 in cui si fa anche cenno al paesaggio degli Euganei ed alla sua rappresentazione in un’opera del Mantegna. Dello stesso autore si veda anche: 
Sereni E., Terra nuova e buoi rossi, Torino 1981. 
 
Ancora sui mutamenti intercorsi nelle campagne, tra gli altri: 
Brusatin M., Costruzione della campagna e dell’architettura di paesaggio, in La città di Padova, Roma 1970, p. 193-300. 
Sulla dialettica fra percorsi e insediamenti, in linea generale, è interessante: 
Ugolini F., La formazione del sistema territoriale e urbano della Valle Padana, in Storia d’Italia, Annali, (Insediamenti e territorio), Torino 1985. 
Sul paesaggio in generale come frutto dell’interazione uomo/ambiente, sono interessanti i saggi: 
Ferrara G., L’architettura del paesaggio italiano, Padova 1968. 
Assunto R., Il paesaggio e l’estetica, Napoli 1973. 
Romano G., Studi sul paesaggio, Torino 1978. 
Febvre L., La terra e l’evoluzione umana, Torino 1980. 
Caracciolo A., L’ambiente come storia, Imola 1988. 
Fumagalli V, Uomini e paesaggi medievali, Bologna 1989, con ampia bibliografia (specie p. 37-66). 
Camporesi P., Le belle contrade. Nascita del paesaggio italiano, Milano 1992

Alcune note sul paesaggio veneto

Sul paesaggio veneto in generale, si veda: 
 
Papagno G., L’area veneta (sezione di La campagna: gli uomini, la terra e le sue rappresentazioni visive), in Storia d’Italia, Atlante, Torino 1976. 
 
Paesaggio veneto, a cura di B. Dolcetta, Cinisello Balsamo (MI) 1984, che costituisce un accesso multidisciplinare ai diversi aspetti, agrario, urbano, industriale,ecc. del paesaggio veneto e che comprende alcuni saggi significativi come: 
Dolcetta B., Il paesaggio tra conservazione ed evoluzione, p. 8-23; 
Susmel L., Dalla selva preistorica alla fabbrica, p. 24-53; 
Agostini D., Il paesaggio agrario, p. 54-81; 
Bernardi U., La memoria e l’offesa, p. 82-96. 
 
L’ambiente e il paesaggio, a cura di M. Cortellazzo, foto di M. Tosello, Cinisello Balsamo (MI) 1990 (Cultura Popolare del Veneto). 
Semenzato C., Iconografia del paesaggio veneto, in L’ambiente e il paesaggio, a cura di M. Cortellazzo, (Cultura popolare del Veneto), Cinisello Balsamo 1990, p. 207-238. 
Paesaggio e paesaggi veneti Milano 1999 (Kepos Quaderni, 10).
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