Qual’è stato il contributo delle donne nella storia della realtà collinare ?
Nella seconda metà del Novecento si sono moltiplicate le ricerche dedicate alla storia delle donne con il proposito di dare visibilità a un soggetto – le donne, appunto – tenuto ai margini delle indagini storiche tradizionali. Tema ignorato dagli studi otto-novecenteschi, la storiografia recente, in convergenza con l’antropologia e poi con la storia sociale, ha inteso recuperare alla memoria la donna come soggetto di azione nella storia e pertanto farne oggetto di studio.
Non con il semplice intento di rivendicare uno spazio tipicamente femminile ma integrandosi con la nozione di “genere” che vede il superamento dello schema binario “maschile/femminile” e la consapevolezza che i saperi sono anche sistemi di orientamento. La storia di genere indaga, dunque, come le identità di genere si costruiscano reciprocamente attraverso le relazioni e le pratiche quotidiane, i rapporti di potere, i sistemi di norme e le istituzioni, i linguaggi e le culture dei diversi contesti spazio-temporali.
L’intento è di dare voce non tanto al ruolo ma al contributo che la componente di genere ha giocato in una vicenda, apparentemente “minore”, come quella del contesto euganeo.