Torreglia – bibliografia

Uno sguardo generale

Pertile L., Torreglia, Padova, Tip. del Seminario, 1927, 34 pp. Bel profilo d’insieme di Lino Pertile. 
Fraccaro Prosdocimi G., Torreglia. Notizie storiche dalle origini alla fine della dominazione veneziana, Torreglia 1987. 
Fraccaro Prosdocimi G., Vecchie immagini di Torreglia, Battaglia Terme 1987. 
Mazzetti A. – Sandon G., Le colline di Torreglia a passo d’uomo, fotografie di F. Danesin, Torreglia 1990.

Su Giuseppe Barbieri

Su Giuseppe Barbieri, nato a Bassano nel 1774 ed entrato a Praglia nel 1795 dove ebbe l’incarico per l’insegnamento di retorica nel Collegio. Nel 1810, soppressa Praglia, vestì l’abito di sacerdote secolare e succedette al Cesarotti nell’incarico di filologia greca e latina nell’Università. Passò i suoi ultimi anni a Torreglia, dove s’era acquistato una casetta, attendendo alle cure del giardino e dei campi e conversando coi campagnoli; qui scrisse le Veglie tauriliane, un inno pacato alla serena solitudine dei Colli Euganei. L’elenco completo degli scritti del Barbieri (111 pubblicazioni, in genere di piccola mole) fu pubblicato da G. Rumor in Bibliografia degli scrittori vicentini, 1905. Più ampia la Memoria sulla vita e gli scritti di Melchior Cesarotti, Padova 1810. Le sue Orazioni quaresimali furono pubblicate in 8 volumi dal Vallardi, Milano 1838. La prima delle Veglie Tauriliane, con belle illustrazioni e il ritratto dell’autore, fu pubblicata dall’Azienda di Cura nel 1963. 
 
Carpanese C., D. Giuseppe Maria Barbieri monaco di Praglia, “Abano Terme. Notiziario dell’Azienda di cura”, 4 (1952), fasc. 11, p. 19-29, n. n. 
Gambarin G., Barbieri Giuseppe, in Dizionario biografico degli italiani, VI, Roma 1964, p. 230-231. 
Dell’epistolario tra il Barbieri ed il Manzoni si occupa: 
Aliprandi G., Giuseppe Barbieri ed Alessandro Manzoni, “Padova e la sua provincia”, 18 (1972), n.s., n. 7, p. 3-7. 
Ronchi O., L’oratore sacro Giuseppe Barbieri, “Padova e la sua provincia”, 18 (1972), n.s., n. 4, p. 11-15. 
Biasuz G., L’abate Barbieri nel secondo centenario della nascita, “Padova e la sua provincia”, 21 (1975), n.s., n. 1, p. 3-9. 
Zaccaria V., Sui poemetti giovanili dell’abate Giuseppe Barbieri (con lettere inedite di Cesarotti Barbieri e Bettinelli), “Atti e Memorie dell’Accademia Patavina di SS.LL.AA., Classe di Scienze Morali Lettere ed Arti87 (1974-75), p.te III, p. 269-295. 
Pietrogrande A., Giuseppe Barbieri e il “Tauriliano”, in “Padova e il suo territorio”, 15 (2000), n. 83, p. 22-24 in cui si parla di come egli allestì il suo ritiro campestre di Torreglia imitando nei gusti il suo maestro Cesarotti e ispirandosi allo Jappelli. 
Zaccaria V., L’accademico Giuseppe Barbieri e il Tommaseo, “Atti e Memorie dell’Accademia Patavina di Scienze, Lettere ed Arti, Classe di Scienze morali, Lettere ed Arti, 113 (2001-2002), p.te III, p. 21-50

Sulla famiglia Luxardo

Sulla famiglia Luxardo originaria di Zara e trapiantata a Torreglia, si veda: 
Luxardo N., Cenni storici sui Luxardo, “Rivista Araldica”, febbraio 1958. 
De Nobili G., Dal maraschino alla sciabola, in “Padova e il suo territorio”, 3 (1988), n. 15, p. 38-39 
Luxardo (Girolamo) Spa, in Roverato G., Storia dell’economia padovana. II L’industrializzazione diffusa (1923-2003), Padova, Esedra, 2005 (Saggi e materiali universitari, 4 Serie di storia dell’economia), p.305-308; 
Sulla figura di Nicolò Luxardo (1886-1944) che cadde martire sul fronte croato dopo l’Armistizio: 
Nicolò Luxardo. Vita di un uomo, Padova 1958. 
 
Del fratello Pietro (1892-1944) — entrambi figli di Michelangelo — anch’egli scomparso in Dalmazia durante la guerra ad opera delle bande partigiane iugoslave, si occupa: 
Luxardo N. — Pagnacco F., Pietro Luxardo. “Iadra ad cedem”, Padova 1960. 
Pubblica gli atti del processo contro lo Stato Jugoslavo che sulle rovine dei distrutti stabilimenti Luxardo aveva aperto una distilleria e fabbrica di liquori. Dagli atti si evincono le vicende della famiglia che nel 1821, per opera di Girolamo Luxardo, ligure di origine, trasferitosi a Zara iniziò in quella città la fabbricazione del liquore denominato “maraschino” trasferendo poi la proprietà a figli, nipoti e pronipoti, che ne migliorarono la produzione, raggiungendo notorietà in tutto il mondo: 
Tribunale di Genova, Girolamo Luxardo Privilegiata fabbrica Maraschino “Excelsior” contro Distilleria i Tvornica Likera Maraska, Padova 1965. 
 
Sull’attività della famiglia si veda inoltre: 
Alcuni cenni su di una tipica industria, Zara 1938. 
Luxardo N., Storia del Maraschino, Padova 1952. 
Luxardo N., Considerazioni sulle Marasche, Venezia 1962. 
Delle medaglie ad essi dedicate si occupa: 
Cessi F., I Luxardo da Zara a Padova, “Padova e la sua provincia”, 21 (1975), n.s., n. 9, p. 16-17

Altri personaggi: Tolomei, Maluta, Ferruzzi, Pollini

Su Antonio Tolomei personaggio illustre di Torreglia 
Galletto P., Antonio Tolomei biografia a ricordo della sua opera a salvezza del Giotto degli Scrovegni, Padova 1998.  
 
Su Rina Maluta personaggio legato a Luvigliano di Torreglia, importante per i suoi dipinti : 
Lorenzo Da Fara, Rina Maluta la vita – il diario – le opere. Una quotidiana esperienza di Dio, Vigodarzere (PD) 1984, con una scelta dal diario. 
 
Su Roberto Ferruzzi: 
Segato G., Roberto Ferruzzi (1853-1934) il pittore della Madonnina, Battaglia Terme 1989. 
 
Sulla questione della rivendicazione della patria di Tito Livio, si veda. 
Rizzoli L., Per il bimillenario di Tito Livio. Luvigliano o Liviano ?, “Padova. Rivista mensile del Comune” 9 (1935), n. 3, p. 50-53 dove si perora la causa del ripristino delle voci originarie degli etimi, anche in seguito alle ragioni per indicare la patria di Livio in Luvigliano sostenute dal parroco don Giuseppe Curto, tesi che hanno trovato larga ripercussione nella stampa cittadina dell’epoca. 
 
Sulla residenza del Pollini a Luvigliano, si veda: 
Lorenzoni C., Ricordo di un grande maestro, “Padova e la sua provincia”, 20 (1974), n.s., n. 2, p. 3-5.

Sulla Villa dei Vescovi

Sulla famosa Villa dei Vescovi di Luvigliano
Brunelli B. – Callegari A., Ville del Brenta e degli Euganei, Milano 1931, p. 197-201. 
Sull’opera del Falconetto, si veda: 
Comisso G., La villa dei Vescovi a Luvigliano, in La terra, le genti, i prodotti i mercati e le feste delle provincie di Padova e Treviso, Padova 1959. 
Bresciani Alvarez G., Le fabbriche di Alvise Cornaro, in Alvise Cornaro e il suo tempo, catalogo della mostra, a cura di L. Puppi, Padova 7 agosto — 9 ottobre 1980, Padova 1980, p. 40-43. 
Alvise Cornaro e il suo tempo, catalogo della mostra (7 settembre — 9 novembre 1980), a cura di L. Puppi, Padova 1980. Supplemento: I rilievi delle fabbriche di Giovanni Maria Falconetto e Alvise Cornaro a Padova e nel suo territorio, rilievi eseguiti da M. Checchi e relativi anche alle diverse componenti della Villa Vescovile ora Olcese. 
Negri M., Nella campagna veneta. La Villa dei Vescovi, “Abitare”, 312, nov. 1992, p. 94-103. 
Magani F. – Gini C., Villa dei Vescovi – Luvigliano, Provincia di Padova 1996 (Ville della Provincia di Padova. Itinerari). 
Di Mauro A., Luvigliano tra paesaggio reale e paesaggio ideale: scheda didattica per Villa dei Vescovi, in Paesaggio e paesaggi veneti (Kepos Quaderni, 10), Milano 1999, p. 217-228. 
 
Sull’opera di Lamberto Sustris che affrescò la villa dei Vescovi di Luvigliano: 
Ballarin A., Profilo di Lamberto d’Amsterdam (Lamberto Sustris): le fonti e la critica, in “Atti dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti”, a. a. 1962-1963, p. 33-43. 
Ballarin A., Una villa interamente affrescata da Lamberto Sustris, in “Arte Veneta”, 20 (1966), p. 244-249. 
Ballarin A., La decorazione ad affresco della villa veneta nel quinto decennio del Cinquecento: la villa di Luvigliano, in “Bollettino C.I.S.A.”, 10 (1968), p. 115-126. 
Numerosi riferimenti agli affreschi di Luvigliano sono anche in: 
Mancini V., Lambert Sustris a Padova. La villa Bigolin a Selvazzano, Comune di Selvazzano Dentro 1993 (Selvazzano Dentro — Quaderni di storia locale, 5).

Aspetti geologici

Squinabol S., Osservazioni sopra un filone a geodi di quarzo presso Torreglia (Euganei), “Atti e Memorie della R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti in Padova”, 18 (1901-1902). 
Billows E., Su d’una roccia di filone di Torreglia (Euganei) con geodi di calcite e quarzo ametista e rutilifero, Rivista di Min. Cristal. It.”, 30 (1904), p. 84-97.

Argomenti diversi

Versi ispirati al paese sono: 
Pimbiolo degli Engelfreddi F., De villula Tauriliae ad fratrem, (carme elegiaco tradotto da G. Crescini), Padova 1817. 
Pimbiolo degli Engelfreddi F., La Villa di Torreglia, tradotta in versi da Jacopo Crescini, Padova 1827. 
Tommaseo N., Tauriliae descriptio Carmen, p. 201-205 delle Veglie del Barbieri (si veda la scheda “Rappresentazione letteraria dei Colli Euganei”). 
 
Sulla parrocchia si veda: 
15 settembre 1963. Torreglia esulta, Padova 1963. 
 
Treu P., I valori ambientali della città esplosa, Padova 1977, che svolge aspetti urbanistici con attenzione alla  problema della salvaguardia  e con particolare riferimento al territorio di Torreglia. 
 
Comune di Torreggia, Concorso di idee per la progettazione della viabilità centrale, dell’area intorno al Municipio, della piazza  mercato. Torreglia 1987, [S.l. 1988]. 
 
Villa Tolomei al Mirabello. Torreglia di Padova, [Padova 1995], con testo anche in inglese. 
 
Relazione sulla costituzione del Consorzio di irrigazione da attivarsi nei comuni di Abano, S. Pietro Montagnon, Torreglia, e Tramonte con l’acqua derivata dal fiume Bacchiglione a S. Marco, Padova, stab. Tip. ditta L. Penada, 1882. 
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